ATO. Dopo tanti disastri, tutti a casa. La politica ritorna “(irr)responsabile” ?

E’ arrivata finalmente la riforma siciliana sugli ATO. Una riforma fortemente voluta dal presidente  Raffaele Lombardo che ottiene così il primo vero significativo risultato politico della sua gestione. Quasi come Obama negli USA che però s’è visto scippare da un cavillo giuridico la conquista della sanità pubblica.
Importante l’approvazione della legge voluta da Lombardo, ma molto importante il fatto che l’escamotage che qualcuno voleva, cioè  inserire una postilla per mantenere in piedi qualche ATO “virtuoso” (come se ce ne fosse qualcuno in Sicilia) è stato stoppato così come anche importante è il divieto di assunzione di personale per almeno tre anni. 
Ora presidenti delle province saranno i presidenti nei nuovi soggetti e i sindaci saranno i membri politici che dovranno rispondere delle loro (in)capacità  direttamente ai cittadini.
E’ finita l’epoca dello scarica barile e per molti “nominati” politici che tanto danno hanno fatto in Sicilia è venuto il momento di ritornare alle proprie mansioni private, da oggi la politica dovrà dimostrare di che cosa è capace e non si può più nascondere dietro l’autonomia degli ATO.