Frane: per Bertolaso la colpa è dell’uomo … Grande scoperta !

E si, non sappiamo se i giudici di Firenze avrebbero dovuto informare Bertolaso dell’inchiesta sugli uomini che giravano come falchi sui disastri abruzzesi, sul G8 della Maddalena e Firenze,  sappiamo però che  i disastri sono divenuti per alcuni come la mafia, nel senso che esiste ma la mafia perché deve esistere l’antimafia, così devono esistere i disastri per esistere la protezione civile così come si vuole intendere mentre in tutti il mondo è responsabilità del capo del governo e delle autorità locali.
Non esistono uomini dei miracoli, e viene spontaneo chiedersi dove è stato Bertolaso fino ad oggi che scopre che dietro i disastri “naturali” in Sicilia “c’è l’uomo”.
E’ una grande scoperta, peccato per Bertolaso, che chi come noi come i tanti “piccoli insignificanti giornali” che  vivono la normale “vita” di popolo, queste cose le hanno dette e scritte molto tempo prima della “grande scoperta” del capo della protezione civile. E siccome non le mandiamo mai a dire, vorremmo capire la “correttezza” istituzionale di Bertolaso considerato che si trova in conflitto legislativo ricoprendo contemporaneamente una carica politica , cioè sottosegretario di stato, e quella di dipendente pubblico dal quale non pare si sia mai dimesso o posto in aspettativa …
In tutto il mondo la protezione civile è istituzionale e a livello periferico i responsabili sono i sindaci o i governatori (USA) oppure i capi delle amministrazioni locali che rispondono al premier. In Italia invece… 
Eppoi, che manchi in Sicilia la prevenzione e il senso del rispetto del territorio, privilegiando la speculazione per meri interessi politici (leggasi voti), è una cosa che sappiamo da tempo e constatiamo con una certa regolarità, non c’èra bisogno che si scomodasse Bertolaso per girare in elicottero sulle frane e sentenziare.
Piuttosto, da siciliani, vorremmo chiedere al signor Bertolaso, che tante volte si è recato a L’Aquila, ma Giampilieri e Scaletta Zanclea che fine hanno fatto? Anche lì sentenziò subito:” è un problema che deriva dall’abusivismo” (non erano proprio queste le parole ma il senso è apparso a tutti inequivocabile tanto da sollevare critiche politiche e non solo.
La cosa che più ci dispiace da siciliani, è assistere ad un “sopralluogo” effettuato da Bertolaso accompagnato dal Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che invece avrebbe dovuto assumersi, così come per gli onori, anche gli oneri di organizzare i soccorsi e pensare alla ricostruzione.
E’ una questione di “autonomia”, ma forse, nel marasma generale istituzionale, anche Lombardo si è dimenticato che in Sicilia è lui il rappresentante dello stato e quindi è lui lo stato, non Bertolaso.
E’ lui che deve coordinare le  operazioni ed è lui che deve “imporre” al governo centrale di intervenire “solo” con finanziamenti straordinari per l’emergenza e per la ricostruzione.
Ma fare questo significa fare il presidente della Regione Siciliana, regione ad autonomia speciale …