In questi ultimi giorn si è fatta insistenza la voce di un possibile convolgimento di quella che in Consiglio Comunale a Marsala dovrebbe essere opposizione, per cercare di costituire un “governissimo” istituzionale con quattro cinque punti programmati.
Si è parlato di incontri di Giulia Adamo e Navarra (praticamente assente dai fatti politici della città sin dal momento della sua sconfitta elettorale) , di malumori dei consiglieri della presunta sinistra che mal sopporterebbero imposizioni dall’alto, ed infine si è indicato come elemento di raccordo di questo “inciucio” Giulia Adamo.
Bene, abbiamo contattato il deputato regionale che ha liquidato la questione come invenzioni di mezza estate. Giulia Adamo ha voluto ribadire che l’amministrazionehe ha l’obbligo di ascoltare l’opposizione e di recepire da questa quelle proposte condivibili per meglio amministrare la città. Per meglio chiarire a ricordato i fondi per i danni per la peronospera che sono stati il risultato di una stretta collaborazione tra lei e rappresentanti della sinistra locale. Fondi purtroppo, che per i noti motivi sono svaniti nei meandri delle finanze dello stato.
Tutto si deve svolgere entro i confini delle proprie posizioni istituzionali e non certo di “forzate” ed innaturali coabitanzioni che non fanno parte della visione politica di Giulia adamo e che non hanno mai portato benefici per i cittadini.
E’ in quest’ottica che il Sindaco Carini pensa di poter governare la città. Privo di una maggioranza numerica al Consiglio cercherà di volta in volta di trovare i consensi necessari per far passare i provvedimenti proposti dall’amministrazione.
Fine delle polemiche. Tutto continuerà come prima anche se le voci di un nuovo rimpasto continuano ad essere insistenti.