Mazzarino. Potenza delle contraddizioni. Si afferma di ricostruire “minuziosamente” i fatti e si dichiara che non è chiara la cronologia

Arriva la relazione degli ispettori che sono stati inviati a Mazzarino per “ricostruire” i fatti e chiarire esattamente la dinamica e viene diramato dall’assessorato un comunicato che appare quanto meno incoerente e contradditorio.
Nel comunicato infatti, oltre alle smentite attribuite al primario di chirurgia, Antonino Tirrò (chissà poi perché la smentita la fa attraverso un comunicato dell’assessorato) si afferma che “.. Il documento consegnato oggi dagli ispettori, che ricostruisce minuziosamente la cronologia di quanto accaduto la sera tra il 20 e il 21 agosto, sottolinea che “non risulta chiara l’esatta cronologia e sequenzialità degli interventi e delle manovra assistenziali poste in essere al “Sant’Elia” di Caltanissetta, peraltro descritti in modo approssimativo e incompleto”.
 I fatti sono due. O la relazione ricostruisce “minuziosamente” la cronologia dei fatti, oppure non ricostruisce un bel nulla perché si afferma “non risulta chiara l’esatta cronologia e sequenzialità degli interventi e delle manovra assistenziali…”
Non c’è coerenza tra le due affermazioni e quindi sarebbe auspicabile che l’assessore Russo intervenisse per chiarire e soprattutto precisasse se l’ambulanza del 118 era provvista di “medico”.  Fatto questo che ancora appare oscuro.