venerdì, Settembre 20, 2024
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SANITA’. La diffida, tardiva, di Russo a Iacolino, ancora Manager dell'ASL 6, malgrado eletto al Parlamento europeo

L’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo ha invitato il direttore generale dell’Ausl 6 di Palermo, Salvatore Iacolino, a revocare entro 24 ore due delibere, firmate nei giorni scorsi, con le quali è stata prorogata di cinque anni la durata di diversi incarichi dirigenziali di direttore di servizio e direttore di dipartimento, incarichi che sarebbero scaduti nel 2010.
Secondo Russo “Si tratta di delibere adottate in palese violazione delle disposizioni assessoriali, incongrue dal punto di vista temporale, considerato che la scadenza degli incarichi era fissata nel 2010, inopportune ed ingiustificate sotto il profilo amministrativo. Sono deliberazioni infatti che dovevano obbligatoriamente essere sottoposte alla preventiva approvazione assessoriale, secondo quanto disposto dal decreto del 17 aprile scorso emanato proprio per evitare che alcuni manager potessero adottare provvedimenti non in linea con la nuova programmazione regionale”.
“In questo caso – ha proseguito Russo –  l’azienda USL di Palermo ha proceduto in modo unilaterale e illegittimo, senza nemmeno richiedere la preventiva autorizzazione, con il chiaro intento di prefigurare un nuovo assetto organizzativo dell’azienda che spetterà invece al nuovo manager che si insedierà il primo settembre con la costituzione della nuova Asp”.
Nella lettera di diffida a Iacolino, l’assessore Russo specifica che le delibere “possono pregiudicare, o quantomeno rendere difficoltosa la futura gestione della subentrante azienda sanitaria provinciale” e invita il manager “a revocare entro 24 ore i provvedimenti in questione, con conseguente ripristino delle situazioni e delle scadenze fissate dalle deliberazioni precedenti, diffidando al contempo a provvedere pena la nomina di un commissario ad acta con il compito di adottare gli intimati provvedimenti di revoca”.   
Iacolino ci ha provato. Lui eletto nel PDL è rimasto saldo al suo posto fino alla fine del suo mandato e non ha sentito la necessità di dimettersi appena eletto.
Non solo. In scadenza di mandato (il 31 agosto tutti i manager decadono per legge) sembra abbia trovato il tempo di rinnovare oggi alcuni contratti in scadenza nel 2010 e per tutta risposta all’assessore che ha sollevato, giustamente il problema, risponde che tutto sommato ” … non si conferiscono nuovi incarichi bensì si confermano quelli preesistenti con una durata temporale in linea con le disposizioni legislative  ….”.
Non spiega e non giustifica il fatto di aver rinnovato per cinque anni i contratti che hanno una scadenza “temporale” nel 2010, e quindi è intervenuto in questioni che non riguardavano il suo attuale ufficio.
Come andrà a finire? Se i rinnovi non saranno revocati e se l’assessore Russo non commissarierà l’ASL 6 cos’ da provvedere alla revoca, il governo siciliano ci farà una ben magra figura.

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