Come ad ogni elezione, assistiamo alla solita storia italiana fatta di furbizie a tutto danno della democrazia. La casta al di sopra di tutto.
Personaggi incompatibili in caso di elezione, si candidano esclusivamente per “tirare” voti in barba alle più elementari regole della democrazia che vuole che i candidati, se eletti, siano quelli che effettivamente vanno a sedersi sugli scranni parlamentari.
Anche il Presidente della Regione Siciliana si prepara a far parte di questo grande teatro che vede il popolo sbeffeggiato e deriso.
“Sono incompatibile, ma non ineleggibile, per questo – ha affermato il presidente Lombardo – mi candido alle Europee per cercare di dare una grossa mano” … a superare lo sbarramento del 4%, aggiungiamo noi. Un escamotage quindi, giocando sugli equivoci creati artatamente dalla stessa casta con norme poco chiare e per certi aspetti contradditorie.
A questo punto ci sovvengono alcune domande: e la democrazia? E’ un’optional. Il rispetto per la volontà l’elettore? Non necessario. La credibilità della politica? Quella è a zero da molto tempo.