In arrivo 14,3 milioni di euro per risarcire i danni causati al settore agrumicolo dalle gelate che hanno colpito le province di Catania, Enna e Siracusa dal 16 al 19 febbraio dello scorso anno. Lo prevede la direttiva inviata dall’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via, al dirigente generale del Dipartimento Interventi strutturali dell’assessorato. La copertura finanziaria verrà assicurata attraverso l’utilizzo delle somme stanziate dall’articolo 137 della legge 388/2000 per interventi diretti, fra gli altri, a “fronteggiare la crisi del settore agrumicolo”.
“Visti i notevoli danni arrecati al comparto da quelle calamità – afferma l’assessore La Via – per dare una boccata d’ossigeno alle migliaia di agricoltori, che stanno attraverso un momento di crisi, abbiamo deciso di utilizzare queste somme, che sono immediatamente disponibili, per procedere alla liquidazione in favore delle strutture aziendali interessate”.
Il relativo decreto del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali che dichiara l’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatesi nelle province di Catania, Enna e Siracusa è stato già pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana del 5 marzo scorso.
Questi i comuni interessati: Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Castel di Iudica, Catania, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Militello in Val di Catania, Mineo, Mirabella Imbaccari, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Paternò, Ramacca, Randazzo, San Michele di Ganzaria, Santa Maria di Licodia, Scordia, in provincia di Catania, con un’estensione di circa 14mila ettari; Agira, Aidone, Assoro, Catenanuova, Centuripe, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Piazza Armerina, Regalbuto e Troina, in provincia di Enna, per circa 5.500 ettari; Carlentini, Francofone e Lentini, in provincia di Siracusa, con 2.450 ettari.