giovedì, Novembre 21, 2024
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Messa in sicurezza del porto di Marsala. E’ stata solo propaganda

La complicata e contorta questione del porto di Marsala sembra definitivamente archiviata.
L’agonia del porto come quella del territorio lilybetano continua mentre la politica, lautamente pagata, inconcludente e incapace, vive nel mondo dorato dei palazzi e distante anni luce dalla realtà della gente.
Sul porto di Marsala si discute da decenni senza giungere mai alla conclusione. Per oltre dieci anni il problema della messa in sicurezza del porto è stato accantonato perchè la politica regionale e i sindaci di turno della città lylibetana ha perso tempo nel rincorrere il progetto impossibile di Marina di Marsala, che prevedevala realizzazione del porto turistico e della sistemazione dell’area commerciale presentato dall’ing. Massimo Ombra.
Nel frattempo storia di finanziamenti e di progetti di realizzazione del nuovo porto si sono susseguiti in prossimità delle elezioni salvo rivelarsi solo propaganda.
Giulia Adamo durante la sua breve sindacatura ha sostenuto che sarebbero stati finanziati 50 milioni e che era in fase di approvazione definitiva il progetto. Alla fine, dopo tante discussioni e polemiche, anche questo finanziamento e relativo progetto si è perso nelle nebbie regionali.
Più recentemente,  per precisione nel luglio del 2023,  la Regione Siciliana aveva comunicato che sono stati  “Aggiudicati i lavori di progettazione per la messa in sicurezza del porto di Marsala, nel Trapanese. L’assessorato regionale delle Infrastrutture ha affidato con gara l’appalto per i servizi di ingegneria e architettura per il progetto di fattibilità tecnica ed economica, che riguarda la messa in sicurezza dell’opera, e lo studio di viabilità portuale ed extra portuale”.
Comunicato rilanciato trionfalmente dal Sindaco Grillo che aggiungeva altri particolari e opere da realizzare.
Bene, si scopre oggi, ufficialmente e direttamente dalla Regione Siciliana, che non c’è alcuna disposizione circa la previsione di finanziamento dell’opera e, incredibilmente, neanche per la copertura finanziaria per la realizzazione del progetto appaltato.
Con nota 17171 dell’8 Febbraio 2024, l’Ufficio Regionale del Genio Civile, a cui avevamo chiesto l’accesso agli atti, rende noto che ” si fa presente che, sebbene la gara per l’affidamento dell’incarico del servizio sia stata già espletata e completata con il provvedimento di aggiudicazione efficace,ad oggi non è tato possibile stipulare il realtivo contratto in quanto le somme necessarie per la copertura finanziaria non sono ancora disponbili, né tantomeno è stato disposto il finanziamento necessario alla costruzione dell’opera
Insomma, hanno espletato una gara senza avere garanzia di copertura fianziaria.
Geniale.
Ma le brutte notizie non si fermano qui. Dopo aver perso i due milioni per la messa in sicurezza del litorale, sono definititavamente svaniti i 134 milioni di euro per la realizzazione della bretella Birgi/Mazara. Fatto quest’ultimo confermato dall’Assessore regionale alle Infrastrutture in risposta ad una interrogazione presentata dal deputato Cimminisi.
I proclami del sindaco Massimo Grillo e le sue autocelebrazioni si scontano con la dura realtà. Se la sua sindacatura si può definire senza ombra di dubbio la peggiore degli ultimi 15 anni, non si può non sottolineare che Marsala paga lo scotto di una classe politica provinciale e inconcludente e di un consiglio comunale da decenni composto per la maggior parte di habitué della poltrona.

Michele Santoro

Michele Santoro
Direttore Mondo e Dintorni

 

 

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