Primo controllo e primo sequestro a negoziante di frutta e verdura non in regola con le norme sanitarie. Sarà il classico temporale di metà estate?
Apprendiamo che la Polizia Municipale di Marsala e personale dell’Ufficio Igiene degli Alimenti dell’ASP di Trapani ha eseguito un sequestro di frutta e verdura ad un ambulante che non rispettava le norme di legge in materia di conservazione degli alimenti destinati alla vendita.
Prendiamo atto che qualcosa si è mosso sulla spinta della richiesta di chiarimenti che la redazione ha inoltrato alla Polizia Municipale e all’UOS di Trapani che con nota del 13 Luglio ci aveva preannunciato i controlli, ma aspettiamo prima di dire che la musica sta cambiando in città.
Non si può non sottolineare che la disattenzione degli organi di controllo negli ultimi anni ha causato una certa generale anarchia e la convinzione in taluni che in ultima analisi la si passa sempre liscia.
Sono anni che tutto ciò accade alla luce del sole. Va da sé che è necessario un programma continuo di controlli e non a campione come intenderebbe fare l’Ufficio Igiene di Trapani. Sarebbe grave che la situazione presente e grave, venisse ancora tollerata .
Ci aspettiamo quindi che l’UOS Trapani e la Polizia Municipale si coordino in maniera tale da fa cessare in tempi brevi la grave situazione di degrado degli alimenti esposti alle polveri dottili e PM10 , alla sporcizia sollevata dal passaggio delle auto.
Sarà dura ma tollerare oltre sarebbe un errore grave e la responsabilità sarebbe da addebitare unicamente agli organi di controllo preposti.
Mondo e Dintorni vigilerà affinchè questo controllo non sia stato, come scritto in incipit, un fulmine di metà estate.