Si è enfatizzato molto sulla decisione di Biden di inviare a Kiev 31 carri armati Abrams e molti osservatori che da tempo affermano che l’esercito russo è in grave sofferenza, hanno subito affermato che con i carri americani la situazione sul terreno può cambiare a favore di Kiev.
Valutazioni come al solito in libertà… E di problemi l’Abrams ne ha e non pochi.
Vediamo quali .
Innanzi tutto il suo mantenimento operativo è molto costoso e necessita di complicate manutenzioni, logistica e specifico addestramento, possono anche essere difficilmente riparati sul campo e sono poco adatti a operare su terreni polverosi come in Ucraina. Funzionari dell’amministrazione Biden hanno affermato che i carri armati di fabbricazione statunitense, che pesano circa 70 tonnellate, presentano difficoltà logistiche per il campo di battaglia in Ucraina. Inoltre, sono alimentati con carburante per aerei e questo è un altro grave problema perché potrebbe non essere semplice il rifornirli. Le riparazioni sono un’altro punto dolente. Per riparare un propulsore questo deve essere scollegato dalla scatole degli ingranaggi ed estratto dal suo alloggiamento e necessita di personale altamente qualificato.
Il filtro dell’aria ha un funzionamento molto simile a quello delle autovetture. Su un campo di battaglia “estivo” è facile che si intasi e quindi deve essere tolto e pulito con una certa regolarità, inoltre la sua torretta può essere perforata da un perforante da 100 mm.
Senza dimenticare che in fin dei conti è il capo carro che fa la differenza e qui l’addestramento “continuativo” sul pezzo fa la differenza. Gli ucraini quanto saranno in grado di gestire il carro USA.
In conclusione , l’impiego dei carri Abrams in Ucraina, oltre a non modificare il corso della guerra, secondo il sottosegretario alla difesa Colin Kahl, “È costoso. È difficile allenarsi. … Non è il sistema più semplice da mantenere”.
Misa