Zelensky continua con i suoi proclami su un vittoria sul campo ma appare sempre più isolato. Continua nella sua interpretazione di un leader per caso ed eroe per scelta degli USA ma è sempre più sotto pressione e rischia seriamente di essere preso di mira dai nazionalisti ucraini. Questo è quanto ha affermato il Col. Douglas McGregor, ex consigliere del capo del Pentagono, in un’intervista al canale YouTube Judging Freedom.
McGregor ritiene che il presidente potrebbe cadere vittima dei nazionalisti ucraini se, come prospetta il colonnello, la Casa Bianca imponesse a Zelensky di porre fine alla guerra e accettare di cedere aree del paese ora sotto il controllo russo. Ormai anche negli USA e sotto tono anche in Europa si dice chiaramente che l’Ucraina non ha alcuna possibilità di vincere contro la Russia.
Continua la guerra sarebbe un inutile massacro di civili, militari e distruzioni sempre più gravi del tessuto economico e industriale dell’Ucraina.
Il paese è sull’orlo del collasso. I canti patriottici e la frase Sláva Ukrayíni si fanno sempre più flebili nella popolazione stremata dalla mancanza di cibo e acqua e alle prese con i gravi problemi energetici e riscaldamento in un inverno che si preannuncia tremendo.
L’emigrazione verso ovest sta raggiugendo in queste settimane numeri da vero e proprio esodo e ciò provoca inevitabilmente il collasso del sistema di accoglienza nei paesi dell’Europa e risentimento dei cittadini verso i governi che continuano nella loro azione di guerra contro ogni logica e buon senso.
C’è chi gode. Gli arsenali NATO e degli stati membri cominciano a svuotarsi e gli ordini per le industrie della morte aumentano di giorno in giorno.