La guerra in Ucraina si sta dimostrando per le industrie militari occidentali con in testa i colossi USA, oltre un eccellente test tecnico, una miniera d’oro. Sul campo si stanno dispiegando le migliori tecnologie e malgrado ciò, gli ucraini secondo gli stessi streteghi militari americani, non hanno alcuna possibilità di ricoquistane completamente i territori sotto controllo russo. Zelensky non sente ragioni e vuole continuare la guerra e per questo, visto che da Gerusalemme c’è un netto niet alla fornitura del sistema Iron Dome, chiede con insistenza il sistema antiareo Patriot di fabbricazione americana. A questo proposito la Polonia avrebbe offerto agli ucraini i sistemi Patriot tedeschi ma da Berlino hanno dato l’altolà a Varsavia perché la decisone della Germania è dispiegare il sistema sul territorio polacco.
La situazione è complessa ed è probabile che alla fine Zelensky non riceverà il sistema antiaereo americano anche perché ne servirebbero molti per difendere efficacemente il territorio e il costo sarebbe insostenibile anche per una potenza come gli USA. Servono quattro sistemi integrati per proteggere un solo obiettivo.
Sarebbero comunque inutili visto la nuova strategia russa. I Patriot non “agganciano” obiettivi che volano a quote molto base e gli economici Shahed 136 (costano circa 20,000 dollari Usa) che sta usando Mosca possono volare ad una altezza inferiore ai 100 metri e per oltre 2000 km.
Il sistema Patriot praticamente non li vede. Ma nell’ipotesi che alla fine gli USA cedessero alle insistenze di Zelensky, militari della NATO dovrebbero entrare in Ucraina per addestrare le truppe ucraine all’uso del sistema. E sono necessari almeno 6 mesi.
Cìè però un ma. A meno che gli Usa e la Nato non pensino di entrare in guerra inviando militari del Patto Atlantico sul teatro, tutto rimane una pura ipotesi.
Il mondo inizia ad essere stufo della guerra, delle restrizioni e dei problemi economici che sta creando. Chi mai può pensare di essere così folle di iniziare una guerra globale ?
Misa