“…. se i nemici si arrendono quando tu sei a 200/300 metri da loro, non badare alle mani alzate, ma mira tra la terza e la quarta costola e spara. Voglio una Divisione di killer, è ora di uccidere tutti” – Questi sono gli ordini aberranti del Generale George Smith Patton.
E’ curioso come l’occidente viva in uno stato di ipocrisia permanente e con la crisi ucraina ha raggiunto il suo culmine.
Stati Uniti e Europa fanno a gara per apparire difensori del diritto e della democrazia dimenticando di essere stati loro stessi, anche nel recentissimo passato, colpevoli per invasioni e distruzione di stati sovrani.
Libia, Yugoslavia, Afghanistan e Iraq per non andare troppo lontani nel tempo.
Colonialisti e guerrafondai per vocazione che oggi condannano e combattono la Russia per i crimini denunciati da Kiev e non hanno mai chiesto perdono per i crimini da loro commessi.
Gli USA, i paladini di questa campagna della democrazia non dovrebbero neanche parlare di diritto internazionale, democrazia e crimini contro l’umanità.
Senza voler ricordare Hiroshima e Nagasaki dove con una decisione criminale sono state sganciate due bombe atomiche che hanno ucciso oltre 250.000 mila civili, e le migliaia di morti americani nel deserto del Nevada dove tra il 1951 e il 1955 fecero esplodere ben 104 bombe nucleari, è il caso di ricordare i crimini _ rimasti impuniti – commessi “alleati USA” in Sicilia nel1943. Crimini.
10 luglio 1943 – Acate 16 civili passati per le armi dai paracadutisti della 82ª Divisione
Gela 8 carabinieri che si erano arresi fucilati sempre dai paracadusti.
12 Luglio 1943 7 civili (tra cui una bimba di 11 anni) trucidati dal Ten. Col. Herbet Mac Caffey .
13 luglio 1943 , 7 civili passati per le armi sempre da paracadutisti.
14 Luglio 1943 , tra Biscari /San Pietro 59 artiglieri prigionieri e 12 civili uccisi.
E oggi si ergono a paladini del diritto e della democrazia.