L’emergenza siccità sta creando enormi problemi non solo all’agricoltura ma anche ai cittadini che vedono prospettarsi nell’immediato futuro la possibilità di un razionamento dell’acqua.
Razionamento che in qualche caso è già stato attuato nel nord Italia dove la siccità si sta manifestando in maniera più grave.
Nel sud, dove l’acqua sembra ancora sufficiente a garantire un regolare servizio di distribuzione, ma paga lo scotto di una politica locale poco attenta alla problematica.
In Sicilia ci sono alcune realtà dove l’acqua arriva una volta alla settimana, altre dove il flusso è bisettimanale, ma la situazione sembra degenerare giorno dopo giorno.
Ebbene, malgrado i fiumi siano in secca nessuna amministrazione regionale o comunale, senza escludere quelli che in Sicilia vengono chiamati “liberi consorzi”, hanno pensato di profittare dell’occasione per dragare i letti dei fiumi e per rinforzare gli argini, ma soprattutto, nessuna amministrazione ha in progetto la realizzazione di impianti di desalinizzazione. I
Niente di niente.
Eppure l’Italia, con Israele, è all’avanguardia nel campo degli impianti di desalinizzazione. La Società Fisia Impianti ha realizzato a Dubai uno dei più grandi dissalatori nell’area e che ha una capacità di produrre 663.000 m3 di acqua potabile. L’impianto di “Jebel Ali M è tra le icone del settore dissalazione e l’impianto più grande degli EAU quando fu completato.
È in grado di generare 140 MIGD. Le otto unità di dissalazione sono tra le più grandi al mondo. Ciascuna di esse produce 17.5 MIGD (80.000 m³/giorno) di acqua. L’acqua di mare alimenta l’impianto dal Golfo grazie alle enormi condotte di aspirazione capaci di fornire le enormi portate di acqua marina necessarie”. (fonte Fisia Impianti) .
La Società Webuild realizza impianti nell’Oman e nell’Arabia Saudita. Abbiamo tutto. Tecnologia, industrie e alta professionalità, eppure non le sappiamo o non le vogliamo sfruttare per le esigenze del paese.
Alle nostre eccellenze che possono (non potrebbero) risolvere i gravi problemi della siccità, la politica risponde con colpevole silenzio. Immobile, incapace di programmare e prevenire le emergenze.
Sembra proprio che la politica italiana si trovi a proprio agio nelle emergenze.
Chissà mai perché …
Michele Santoro
