Il rispetto delle procedure costituzionali sono il sale della democrazia ma sembra che nell’Italia di oggi che troppo spesso accusa altre nazioni di vivere sotto regime dittatoriale, ogni eletto pensi di utilizzare le istituzioni secondo una propria visione o interesse di parte.
L’incontro “segreto” di ieri tra Letta e Draghi reso noto da uno scoop de “Il Foglio” fanno capire quanto sia sceso a livelli di indecenza la politica in Italia.
Fa specie non tanto Letta che – forse ? – gli anni in Francia gli possono aver fatto dimenticare il bon ton Cotituzionale, quanto il Presidente del Consiglio in carica che avrebbe dovuto negare l’incontro stesso a meno che questo non fosse avvenuto con tutti i leader della sua variegata maggioranza. La toppa serale con l’incontro con il Centro Destra, svoltosi in serata dopo le proteste di Berlusconi, è stato peggio del “buco”.
Tutto ci riporta alla democrazia e all’uso del potere da parte di eletti e al rispetto che questi devono alle istituzioni e ai cittadini.
Letta e Draghi sembrano vivere in Pakistan, un paese per certi aspetti turbolento e sottoposto a forti interferenze esterne, dove accade che il Presidente Imran Khan, come riporta il quotidiano in lingua Urdu, JANG, ha chiesto di incontrare il capo del servizio elettorale mentre nel paese di sta votando in Punjab.
Incontro ovviamente rifiutato con l’aggiunta di una ipotesi di denuncia contro Imran Khan per “offesa alla corte”.
In Pakistan. In Italia tutto è finito a tarallucci e vino e al diavolo le regole e la Costituzione.
Ms
