Le “vergognose” interferenze dei stati stranieri, di organizzazioni finanziarie estere e clubs vari a favore di Draghi dimostrano quando schiava della finanza (e degli USA) sia la povera Italia e quanta paura abbiano i politici in carica di rimettersi al giudizio dei cittadini.
Gli allarmi su possibili disastri finanziari e la perdita del finanziario (fuffa) del PNNR nel caso – auspicabile – che Draghi mantenga la sua parola di lasciare – dimostrano quanta malafede ed interesse vi sia nel sostenere un governo che nei suoi 17 mesi di attività nulla ha fatto di concreto se non rimandare a dopo i problemi veri del paese. La stessa riforma della magistratura appare poco più che un pannicello “tiepido” che ha lasciato intatti tutti i problemi della giustizia.
Per quanto riguarda la finanza e il PNNN , stessa ammissione di Draghi, il procedimento è concluso e cosa fatta e chiunque può portarlo a termine anche senza di lui. “il governo può andare avanti anche senza di me” disse nel corso di una intervista a dicembre 2021. C’era in ballo l’elezione del presidente della repubblica e lui era uno dei papabili.
Draghi che si dice essere di parola, e ne siamo convinti, la mantenga e termini la sua esperienza negativa al governo del paese.
Farà un favore a lui e ai cittadini.