La politica italiana degli ultimi anni è poco più che una tragicommedia che è completamente estranea alla realtà del paese.
Il governo Draghi, voluto dal Prof. Mattarella che lo ha praticamente imposto ai partiti, ha una componente eterogena e litigiosa.
Il Partito Democratico sembra voler dirigere la barca e questo provoca mal di pancia alla Lega e ad uno sconquassato ex movimento di protesta 5Stelle i cui segretari e presidenti stanno dando dimostrazione di incoerenza ed inaffidabilità.
Ambedue appaiono come uomini di governo e di protesta. Ovvero, stanno al governo ma protestano contro questo o quel provvedimento per poi votare secondo il Draghi pensiero.
Questi atteggiamenti ondivaghi dimostrano l’inconsistenza politica dei due che hanno in comune il merito di aver portato i rispettivi movimenti al minimo storico.
Domani Conte da da Draghi. Ma prima dell’incontro ci sarà la votazione per il termovalorizzatore di Roma dove molto probabilmente i grillini voteranno a favore perché il Presidente del Consiglio è intenzionato ad andare avanti. Conte Domani protesterà, chiederà assicurazioni sulle tematiche che stanno a cuore del movimento, ma saranno, come al solito, penultimatum.
Salvini ? Sembra estraneo al contesto politico. Solite frasi, solite richieste, dà appuntamento a Settembre, ma anche lui alla fine farà come di come vuole Draghi.
Bassa politica ben lontana dai veri e gravi problemi degli italiani.
Giuseppe Conte, Matteo Salvini e i penultimatum
