Il Segretario Politico del M.P.F.E. (Movimento Federalista Europea) Domenico Cutrona prende posizione sui recenti fatti accaduti nel Governo Regionale della Regione Siciliana. Le vicende interne alla maggioranza, del Governo Lombardo, deducono il vecchio comportamento della Politica, la quale prevaricando il voto dei cittadini stessi, viene sempre meno ai doveri di rappresentanza. Il Presidente Lombardo ha palesemente dimostrato al Popolo Siciliano di avere fallito la politica del suo Movimento, visto che ha decretato il fallimento della politica includendo nella Giunta di Governo due Magistrati inquirenti. Il Presidente Lombardo a parole dichiara di volere difendere l’autonomia della Regione ma poi va cercando alleanze e sbocchi utilitaristici nel resto del Paese, soprattutto con quelle forze politiche che sono contrarie allo sviluppo e alla soluzione della Questione Meridionale e in particolare della Questione Siciliana. Sin dai tempi di Crispi la Sicilia non ha avuto rappresentanze politiche che hanno difeso e tutelato i diritti dei Siciliani, e certo il Presidente Lombardo non è da meno, né è l’uomo nuovo della svolta della politica della Regione Siciliana, proprio perché ha avuto responsabilità di Governo nell’ambito della Regione. La crisi economica mondiale impone al Governo Regionale di adottare misure straordinarie, mentre il Presidente Lombardo pensa di uscire dalla crisi con la spartizione clientelare dei fondi assegnati dall’Unione Europea, visto che il bilancio della Regione è impegnato al 94%, solo per le spese correnti. Ciò considerato il Presidente Lombardo è inadeguato per la soluzione dei problemi della Regione Siciliana in un momento di grave crisi economica mondiale come quello attuale, visto il suo programma di utilizzazione di fondi finalizzato a un programma clientelare.