“Spero che Sgarbi voglia essere il mio tredicesimo assessore onorario, nel senso che voglia darci una mano come jolly e noi ci avvarremo del suo genio, della sua cultura straordinaria, del suo gusto, delle sue mille idee che dall’energia vanno all’ambiente, all’arte, alla storia”.
Vengono i brividi a sentire l’ultima pensata di Raffaele Lombardo, detto (nel senso che il nomignolo se lo è affibbiato lui stesso) Ascaro, a margine della Presentazione della Mostra di Rubens a Messina, organizzata proprio da Sgarbi.
Non ci basta Sgarbi sindaco di Salemi, non ci basta questo governo autonomista che si sta dimostrando il peggiore di tutti i tempi, ora Raffaele Lombardo, vuole emulare Sgarbi circondandosi di “patrioti” devoti alla causa siciliana … senza alcun compenso.
L’amministrazione spettacolo sembra aver fatto presa anche a Palazzo D’Orleans. Ma del resto in Sicilia oltre lo spettacolo i politici cosa hanno dato e cosa offrono alla Sicilia?
Assessore jolly. Ecco che Lombardo gioca la carta del mazziere, se manca un assessore, ecco Sgarbi che fa numero “legale”.
Senza nulla togliere al critico d’arte Sgarbi, speriamo solo che quella di Lombardo sia solo una “sparata di metà inverno”.