La questione dell’enoteca fantasma e del caso Palazzo Fici dopo due anni sembra che finalmente possa essere riportata nell’alveo del diritto. Per undici anni l’Amministrazione ha ignorato le norme del bando, ha riscosso il finanziamento per costituire una enoteca locale nell’ambito della rete regionale ma non ha mai costituito con atto pubblico quello che dovrebbe essere un ente strumentale del Comune provvisto di Consiglio di Amministrazione per la gestione e l’attività promozionale per cui è stata prevista l’enoteca.
Il Segretario Generale appena rientrato dalla vacance ferragostane ha preso in mano la situazione e assicurato che la regolarità degli atti sarà verificata e nel giro di qualche giorno, valutata la situazione, saranno attuati i necessari provvedimenti.
All’interesse del Dr. Giacalone che è formamente deciso di far chiarezza, fa riscontro il disinteresse del Presidente del Consiglio Comunale che dopo molto tempo aveva assicurato, così come riportato nel nostro articolo del giorno 18 Agosto, di aver chiesto agli uffici comunali gli atti e i file del caso enoteca fantasma, precisando di aver chiesto alla Commissione Accesso agli Atti di richiedere a sua volta la documentazione per verificare tutta la questione.
Siamo al 27 Agosto e della richiesta che il presidente del Consiglio aveva assicurato di aver inviato non si trova traccia. C’è di più, non si trova alcuna conferma circa la sollecitazione che Sturiano avrebbe inviato alla Commissione Accesso agli Atti.
Viene oggi spontaneo fare al Presidente Sturiano la domanda, senza risposta, che fu fatta all’ex Sindaco Alberto di Girolamo, anche se ad oggi il rinnovo non è stato ancora formalizzato: chi o cosa vi impedisce di revocare la convezione all’Associazione Strade del Vino?
Sembra quasi che la politica si voglia tenere fuori da un fatto che appare sempre più un caso non solo politico e che sembra sfuggito di mano all’Amministrazione attuale.
Il Vice Presidente dell’Ass Strada del Vino, Giovanni Spanò, in una dichiarazione rilasciata a TP24 ha affermato che ha “affidato” la gestione dell’enoteca (ndr. fantasma) a persone di sua fiducia, ovvero al Signor Piero Pappalaro.
(tp24 / 13/8/2021 – “La gestione dell’enoteca viene concessa dalla Strada del Vino a soggetti che risultino affidabili – aggiunge – per la sua gestione. In atto la stessa è affidata al signor Piero Pappalardo”. )
Come sia possibile che l’Ass Strada del Vino conceda ad un terzo, in violazione alle stesse norme della convenzione che fino al giorno 25 agosto NON risulta ancora stata sottoscritta , è un’altra stranezza nelle stranezze.
Nessuno sembra farsi domande, tutti schivano la questione come fosse una tizzone ardente.
Che dire?
Presidente Sturiano, ma il Consiglio Comunale , definito da tutti gli addetti un vero e proprio “cane da guardia“dell’Amministrazione a tutela degli interessi della cittadinanza che fine ha fatto ?
Ms