E’ notizia di oggi che gli uomini di Hezbollah hanno lanciato 19 razzi su Israele dal villaggio Druso di Hasbaya, una cittadina ai piedi del Monte Hermon.
I terroristi si sono piazzati in mezzo al villaggio con un camioncino carico di lanciarazzi ma i locali , a maggioranza drusa, si sono ribellati e li hanno costretti ad abbandonare l’area.
L’episodio appare come un sintomo che qualcosa si muove tra la gente del Libano che è stato ridotto peggio di in un paese del terzo mondo.
Il crac economico, l’instabilità politica e l’aumento allarmante della povertà sono il risultato dell’egemonia di Hezbollah che anche a Beirut ha realizzato depositi di munizioni e postazioni di razzi a poca distanza da sedi istituzionali nazionali ed internazionali.
Le responsabilità maggiori sono in capo alla comunità internazionale che ha permesso e continua a permettere che un gruppo di terroristi finanziato ed armato dall’Iran, di costituire un esercito molto più potente della stessa LAF (Forze Armate Libanesi). UNIFIL è funzionale agli interessi di Hezbollah che ha fatto dei caschi blu il suo scudo per continua ad armarsi e trafficare in armi e droga lungo i confini con la Siria.
La risoluzione 1701 è disapplicata dall’ONU che impotente o incapace, assiste alla disgregazione del Libano.
UNIFIL non è una forza di interposizione con compiti ben precisi, non lo è mai stata e tutti ne sono coscienti ma impotenti. Sin dal suo dispiegamento vegeta e convive con i terroristi. Ha realizzato strutture permanenti e si è chiuso all’interno di fortini, accerchiato e sotto ricatto di Hezbollah. Ogni attività, formalmente coordinata con la LAF e il governo centrale, è in realtà discussa con gli uomini di Nasrallah. Il governo libanese e la LAF , altro non sono che figurine in un teatro che non controllano e
non hanno mai controllato. Nella foto si intravedono due militari della LAF e ciò confermerebbe che l’esercito libanese se non connivente appare impotente davanti ai terroristi.
Occorrono oltre 20 anni al Libano per risollevarsi, ma finché la comunità internazionale subirà Hezbollah, nessuna opera di ricostruzione del tessuto economico e sociale potrà iniziare.
Oggi il Libano praticamente importa anche le cipolle e la sua capacità industriale e produttiva è praticamente a zero. Il cambio lira/dollaro è arrivato ormai a 20,000 per i US$.
In questo quadro di desolazione e di povertà, i drusi si ribellano al terrore.
Lo sceicco Mowafaq Tarif , capo della comunità drusa ha condannato l’azione di Hezbollah, e ha affermato che i terroristi, sostenuti dall’Iran, stanno cercando in tutti i i modi di coinvolgere Israele in una guerra contro i drusi in Libano e nei paesi della regione.
Qualcosa si muove in Libano, ma l’Europa, vile e servile, va a Teheran per omaggiare l’uomo le cui mani grondano del sangue di migliaia di iraniani.
E UNIFIL continua a fare da scudo ai terroristi.
Ms