Pronta risposta di Israele che bombarda le loro postazione in Libano.
C’era da aspettarselo ed è puntualmente accaduto. Nasrallah aveva necessità di allentare la pressione su Beiruth e ha dato via libera ai suoi di sparare contro i soldati israeliani. Sotto l’ombrello di UNIFIL, Hezbollah è convinta di poter contare sulla protezione dei caschi blu che ovviamente non hanno visto, non hanno sentito e ovviamente non … parlano. Secondo quanto riferisce un comunicato militare, alle 22,40 uomini di Hezbollah hanno sparato contro uomini di IDF lungo il confine nell’area della Comunità Manara nell’alta Galilea.
L’area è stata immediatamente illuminata giorno da bengala lanciati da un areo mentre elicotteri d’attacco sono immediatamente decollati verso il Libano, individuato, colpito e distrutto diverse posti di osservazione dei terroristi.
Come al solito, silenzio, disarmante e colpevole di UNIFIL che considerato il suo fallimento nel disarmare i terroristi, dovrebbe quantomeno controllare il territorio a sud del Fiume Litani.
Ma UNIFIL si sa, è un’anatra zoppa. Dodici mila uomini, sotto stretta sorveglianza e ricatto dei Hezbollah, non possono far altro che godersi il turno di riposo all’ombra dei cedri.
D’altra parte, sono ospiti “circondati” di Hezbollah e quindi basta non disturbare i terroristi e tutto fila liscio per UNIFIL.