Le associazioni in Italia sono moltissime e svolgono attività sicuramente benemerite. Purtroppo talune nascono evidentemente con lo scopo non dichiarato ma primario, di operare quasi esclusivamente con fondi pubblici.
La legge lo consente e quindi, a meno di un radiale cambiamento delle norme di riferimento, comuni, regioni e lo stesso stato, assegnano per i progetti più disparati, ingenti somme di denaro pubblico. Solo a Marsala nel corso del 2019 sono stati finanziati oltre mezzo milione di euro con contributi in certi casi ridicoli.
Premesso ciò, talvolta accadono cose strane che fanno emergere anche conflitti di interessi.
E’ il caso di una associazione marsalese, molto attiva e che nell’ultimo anno ha ricevuto circa diecimila euro di fondi pubblici dall’Amministrazione comunale, cui fa parte, come fondatore anche un consigliere comunale della maggioranza e un giornalista locale.
Già questa situazione potrebbe definirsi quantomeno “anomala”, poi si scopre che la sede dell’associazione risulterebbe presso una abitazione di compropropietà del consigliere comunale anche se locata a persona che nulla avrebbe a che fare con l’associazione in questione, ed allora più di qualche perplessità sorge su un possibile e grave conflitto di interessi.
Pensiamo che l’Amministrazione abbia il dovere di intervenire.
Attendiamo sviluppi. Ovviamente, le pagine di Osservatorio Sicilia/Mondo e Dintorni sono aperte a chiunque voglia intervenire sulla questione.