Questa volta il Sindaco l’ha fatta grossa, ma proprio grossa.
Nel pomeriggio di ieri con un post pubblicato sulla sua pagina facebook, il sindaco ha reso noto i conuti di una ordinreso noto i contenpubblicato una ordinana che a suo dire aveva firmato in mattinata , con disponeva l’inasprimento delle già incostituzionali limitazioni alle libertà personali disposte dal governo, prevedendo tra l’altro l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi aperti al pubblico quali strade e parchi e addirittura, prescrivendo l’uso della mascherina in auto se si viaggia con mezzi privati con persone non conviventi.
Un post, seguito da un comunicato dell’Amministrazione che confermava, in linea di massima, gli obblighi annunciati su FB da Alberto Di Girolamo. Infatti si legge che l’obbligo della mascherina era previsto indossarla obbligatoriamente ” anche lungo i percorsi a piedi per raggiungere luoghi chiusi (uffici, negozi, farmacie…), quindi anche per strada” .
TP24 riferisce che il sindaco ha disposto l’uso obbligatorio della mascherina :“A Marsala da ieri pomeriggio c’è una vera e propria sollevazione contro il Sindaco Alberto Di Girolamo, che ha emanato un’ordinanza che stabilisce l’obbligo della mascherina dappertutto, pure in strada, nei luoghi pubblici all’aperto come i parchi e le ville cittadine”. https://www.tp24.it/2020/05/16/cittadinanza/marsala-tutti-contro-il-sindaco-per-l-obbligo-delle-mascherine-c-e-anche-una-petizione-nbsp/149500.
Su Repubblica, pagina di Palermo “Marsala, obbligo di indossare la mascherina persino in spiaggia – A stabilirlo è l’ordinanza emanata oggi dal sindaco, che decreta l’uso del dispositivo di protezione sia nei locali aperti al pubblico, nei trasporti pubblici e privati e per tutti percorsi a piedi”. https://palermo.repubblica.it/cronaca/2020/05/15/news/marsala_obbligo_di_indossare_la_mascherina_persino_in_spiaggia-256739035
A noi dell’ Osservatorio Sicilia/Mondo e Dintorni, il fatto ci appariva quantomeno strano e quindi prima di procedere alla pubblicazione della notizia, come d’abitudine, l’abbiamo verificata, contattando vari personaggi politici, e non ultimo, abbiamo provveduto a scaricare l’atto ufficiale dall’albo pretorio.
La verifica ci ha fatto scoprire che le disposizioni dell’ordinanza pubblicata nell’albo pretorio, ancorché illegittima e inapplicabile come da noi chiaramente spiegato nell’articolo di ieri, sono molto diverse da quelle pubblicate sulla pagina di FB di Alberto Di Girolamo e dallo stesso comunicato stampa del Comune che ha portato fuori strada anche i media.
Infatti, nell’ordinanza pubblicata nell’albo pretorio, si legge : con decorrenza immediata e per la durata dell’emergenza COVID 19 (31 luglio 2020) e per evitare nuovi contagi nel comune di Marsala, è obbligatorio l’uso delle mascherine nei locali aperti al pubblico, nei trasporti pubblici, nei trasporti privati, se si portano con sé persone non conviventi e nei luoghi pubblici all’aperto.
Non è dato di sapere a cosa sia da imputare questo ripensamento, ma quanto è successo fa emergere in modo evidente uno stato di confusione tra giunta e sindaco, tra sindaco e maggioranza e di un palese e grave scollamento di Alberto Di Girolamo con la dirigenza che, non controfirmando l’ordinanza, assegnata nella pagina informativa dell’albo pretorio alla Polizia Municipale, ha reso palese e visibile, tale situazione.
Disinformazione ? Caos istituzionale ? Di certo un inciampo grave.
Alla luce di ciò sarebbe quantomeno auspicabile che il primo cittadino, che dovrebbe comunque provvedere al ritiro in autotutela dell’ordinanza, facesse un serio esame di coscienza spiegando cosa è accaduto ieri mattina a Palazzo, e quindi chiedere scusa ai cittadini per il caos che ha provocato con il comunicato stampa e dal post sulla sua pagina personale.
Michele Santoro