Secondo quanto riferisce YWN, soldati dell’IDF che cooperano alla Polizia di Frontiera israeliana al passo di frontiera di Rosh Hanikra, lungo in confine tra Israele e Libano, durante una normale operazione di controllo hanno scoperto un traffico di sigarette organizzato da militari dell’UNIFIL.
Il confine tra i due paesi è chiuso da anni ma Israele permette il transito a veicoli dell’ONU solo per motivi strettamente legati al servizio e comunque seguendo un rigido protocollo di sicurezza.
Secondo quanto si apprende, 4 veicoli dell’UNIFIL che stavano attraversando il confine hanno attratto l’attenzione del personale di frontiera che hanno insistito per ispezionare i mezzi.
Dopo varie discussioni e l’ovvio ma inutile diniego del personale UNIFIL ad autorizzare il controllo, alla fine i mezzi sono stati ispezionati e con sorpresa del personale di dogana, sono stati scoperti oltre 20 mila pacchetti di sigarette per un valore di circa 500.000 ILS pari a circa 130 mila dollari USA.
Brutta botta di immagine per una istituzione da tempo considerata inutile se non controproducente per la pace nell’area considerato che Hezbollah che doveva essere disarmato proprio da UNIFIL ha costituito uno stato nello stato e negli anni si è pesantemente armato diventando un avanguardia iraniana in Medio Oriente e pericolo per la stabilità della pace.
Secondo Ofer Zilberman, capo della Dogana, “questo incidente che ha coinvolto veicoli e personale dell’UNIFIL è il più serio mai verificatosi”.
La Polizia di Frontiera che continua le indagini sul caso, ha riferito che UNIFIL ha fornito una piena collaborazione ed ha attivato le procedure per rimpatriare il personale coinvolto nel traffico.
Non è stata registrata fin qui alcuna nota ufficiale del Comando UNIFIL il cui Force Commander e Capo della Missione è l’italiano Gen. Stefano Dal Col.