Secondo quanto si legge nei media israeliani, l’Ambasciatore Usa a Gerusalemme, parlando durante un incontro con Yehudah Glick, membro della Knesset, portavoce principale della comunità israelita in Giudea e Samaria, avrebbe detto che nel piano di pace che ha prodotto il Presidente USA Donald Trump, non si evince alcun motivo per evacuare gli insediamenti israeliani in Giudea e Samaria.
All’incontro, voluto da Glick per informare il diplomatico alcuni progetti economici israelo-palestinesi, hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale Har Hebron, Yochai Damari e Muhammad Nasser, uomo d’affari palestinese.
Glick e Damari hanno illustrato a Friedman un progetto per la realizzazione di un centro sanitario ad uso di entrambe le comunità, israeliana e palestinesi, che, nelle intenzione dei due dovrebbe servire a creare migliaia di posti di lavoro per i palestinesi.
Per Glick pensare al futuro insieme è l’unico modo per poter vivere in pace.
A margine, la nota del Dipartimento di Stato USA con cui l’amministrazione Trump precisa che le dichiarazioni di Friedman, sostenitore delle comunità ebraiche in Giudea e Samaria, e che in qualità di presidente della American Friends of Bet El Institutions sostiene la comunità di Bet El, non riflettono necessariamente la politica estera USA.