Sarà Sisal – con ogni probabilità – ad aggiudicarsi i 53 diritti per l’apertura di altrettante agenzie di scommesse, messi a gara dal Tribunale di Palermo pochi mesi dopo l’operazione “Game Over” – condotta dalla procura Antimafia – che aveva posto fine al business illegale gestito dall’imprenditore di Partinico, Benedetto Bacchi. Lo storico marchio di giochi, che controlla una quota superiore al 10% del mercato delle scommesse, è stato l’unico a depositare un’offerta per l’acquisizione dei punti gioco, che potranno ora rientrare a pieno titolo nella rete legale autorizzata dai Monopoli di Stato. Sisal pagherà probabilmente il prezzo minimo stabilito per l’acquisto del pacchetto che comprende tutti i diritti, vale a dire 750mila euro. Secondo quanto apprende Agipronews, la decisione di mettere in vendita i titoli concessori – in particolare dopo il diniego delle autorità maltesi all’immissione in possesso dei beni societari da parte del Tribunale palermitano – è stata quasi obbligata per evitare una progressiva perdita di valore degli asset societari. L’autorità giudiziaria, per consentire il dissequestro dei punti vendita, aveva imposto nelle settimane scorse la rescissione dei contratti tra gestori e Phoenix Ltd, rendendo di fatto inattive le agenzie di scommesse. Gli oneri previsti dalla convenzione giochi stipulata con i Monopoli di Stato – tra cui il pagamento del canone e della proroga onerosa della concessione – oltre alla deficitaria situazione finanziaria di Phoenix (priva di risorse e con una pesante esposizione debitoria), hanno convinto le autorità giudiziarie ad accelerare il processo di dismissione. I 53 diritti, una volta assegnati, potranno essere utilizzati per l’apertura di agenzie in ogni parte d’Italia.