In un paese civile Renzi e Gentiloni sarebbero già spariti dal panorama politico.
Dopo quattro anni di chiacchiere, di presunte prese di posizione, di richiami all’Europa, scoppia il caso Bonino con le sue dichiarazioni sulla questione immigrati, rese durante la 69° Assemblea di Confartigianato a Brescia.
La signora Emma intervistata dalla direttrice del Giornale di Brescia Nunzia Vallini , ha affermato chiaramente che : “Siamo stati noi (il governo italiano ??) a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia, anche violando Dublino”.
Ed allora viene da chiedersi con quale faccia Renzi e ora Gentiloni, hanno parlato di Europa assente e di Italia isolata quando erano coscienti, secondo la Bonino, che il disastro economico, sociale e politico, che oggi è sotto gli occhi di tutti, è il risultato di decisioni prese dal governo italiano a guida “partito democratico”.
Quindi, se le affermazione della signora Bonino sono veritiere, Renzi prima ed ora Gentiloni avrebbero deliberatamente mentito agli italiani coscienti di mentire su un problema enorme che sta facendo collassare il tessuto sociale ed economico italiano.
Sarebbe stato quindi il governo Renzi a chiedere il coordinamento fosse affidato alla Guardia Costiera e che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia.
Sarebbe stato quindi il governo Renzi, violando gli accordi di Dublino il coordinamento dell’immigrazione fosse affidato alla Guardia Costiera italiana.
La Bonino continua affermando che “non ci siamo resi conto che era un problema strutturale e non di una sola estate. E ci siamo fatti male da soli. Un po’ ci siamo legati i piedi e un po’ francamente abbiamo sottovalutato la situazione, disfare questo accordo adesso è piuttosto complicato”.
Insomma, dopo quattro anni cade la maschera del governo italiano e finalmente, la politica del Partito Democratico viene alla luce in tutta la sua “splendente” opacità.
Hai voglia ora a dire che l’Europa è assente quando è stato il governo italiano a mettersi in questa drammatica situazione dalla quale ora per uscire chiede aiuto senza però ammettere, come ha fatto la Bonino, di essere stato l’artefice del disastro.