lunedì, Novembre 25, 2024
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Gerusalemme. Hezbollah minaccia Israele da nord e tiene sotto ricatto UNIFIL

libanoE’ paradossale cosa sta succedendo nel sud del Libano sotto gli occhi del mondo intero.
Una forza multinazionale dispiegata ai tempi di Romano Prodi che ha fortemente voluto questa operazione chiedendo ed ottenendone la guida italiana, composta da migliaia di uomini di diverse nazioni sotto il vessillo ONU, aveva come compito principale ed unico, quello di disarmare le milizie armate e restituire la sovranità territoriale e politica al legittimo governo libanese.
Come sono andate le cose ormai è noto a tutti meno che all’’ONU e all’Italia che ha il comando in capo. Ormai a sud del Litani si è da tempo costituito lo stato islamico sciita armato, addestrato e finanziato dall’Iran, già in possesso di oltre 150 mila razzi ed armamento pesante e corazzato, è diventato una minaccia seria per Israele.
Tutto questo avviene sotto gli occhi disattenti di UNIFIL che, secondo quanto “ordinato” dalla risoluzione 1701, dovrebbe supervisionare e garantire  che il Libano adotti “ di misure di sicurezza atte a prevenire la ripresa delle ostilità, che preveda l’istituzione, nella zona compresa tra la Linea Blu e il fiume Litani, di un’area priva di personale armato, di posizioni e armi che non siano quelle dell’esercito libanese e delle forze UNIFIL come previsto dal paragrafo 11, che operano in questa zona”.
Una risoluzione quella dell’ONU, come al solito contradditoria poiché prescrive “l’eliminazione di tutte le forze straniere dal Libano che non abbiano l’autorizzazione dal governo”, facendo intendere quindi che se il governo libanese autorizza o tace, chiunque può  costituire a sud del Litani gruppi armati. E ove si consideri che l’attuale presidente libanese Michel Aoun considera Hezbollah elementi a difesa del Libano, l’Iran può continuare a gestire, armare e finanziare il gruppo che è, ricordiamo, dal 2013 inserito nella lista dei gruppi terroristici.
In questa situazione UNIFIL si trova chiaramente sotto ricatto perché l’unica cosa che può fare è essere presente ma silente e distratta.
Purtroppo l’ONU e l’Italia, non si rendono conto o non si vogliono rendere conto che UNIFIL da tempo diventato un vero e proprio ammortizzatore sociale per il popolo di Hezbollah perché è chiaro che circola abbondantemente il dollaro a sud del Fiume Litani.
Michele Santoro
 

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