La presenza UNIFIL a sud del Fiume Litani in Libano si fa sempre più vergognosa per le Nazioni Unite. Hezbollah si arma, diventa stato e ora coltiva anche droga utilizzando come manodopera i bambini.
Hezbollah è divenuta una forza militare e politica finanziata ed armata dall’Iran, supinamente subita dal governo libanese che cerca di legittimare il nuovo stato di fatto affermando che Hezbollah è a difesa del Libano e di supporto (?) dell’esercito libanese.
L’ONU si sa deve sopravvivere e per sopravvivere deve giustificare la sua esistenza mantenendo in piedi missioni inutili, controproducenti per la pace, e dispendiose per gli stati che partecipano a questi teatri.
La presenza di UNIFIL secondo quanto approvato in Consiglio di Sicurezza nel lontano 2006 (governo Prodi) avrebbe dovuto disarmare ogni milizia e consegnare la sovranità dell’area a sud del fiume Litani al legittimo, ancorché sgangherato e compromesso, governo libanese.
Nulla di tutto ciò è avvenuto e UNIFIL da tempo staziona in Libano senza far praticamente nulla.
Oggi arriva un’altra denuncia, documentata dalla giornalista Linda Lovitch del quotidiano JOL (Jerusalemonline) http://www.jerusalemonline.com/news/middle-east/the-arab-world/hezbollah-uses-children-to-farm-hashish-27014 che riporta come Hezbollah usi i bambini per la coltivazione dell’Hashish nelle zone sotto il suo controllo e che dovrebbero essere sotto il controllo di UNIFIL.
Praticamente sotto gli occhi “distratti” della forza multinazionale delle Nazioni Unite.
A sud del Fiume Litani migliaia di soldati, tra cui qualche migliaio italiani, che tranquillamente “non vedono” che Hezbollah si arma, diventa stato e coltiva, sfruttando i bambini, droga.
Ed ancora la domanda al governo italiano: non pensa il Presidente del Consiglio Gentiloni che si è oltrepassato il limite della decenza ?