Cambia il mondo, cambiano le cose, ma gli inceneritori restano sempre un punto di arrivo in questa terra bella e dannata di Sicilia.
Per decenni ci è stato detto che gli inceneritori graziosamente chiamati termovalorizzatori, non si doveva fare in Sicilia causa … mafia.
Già la mafia. Questa strana entità che ormai si è infiltrata prepotentemente nei gangli delle istituzioni anche nazionale, è stata ed è, secondo gli antimafiosi di Sciascia memoria, un cancro per l’Isola ma che ora, è indubbio e provato, è divenuto il problema italiano a cominciare da mafia capitale.
Ma siamo sicuri che è la mafia il vero problema e non una politica nazionale e siciliana incapace e arruffona?
E poi, questi inceneritori a chi fanno comodo?
politica di differenziazione dei rifiuti si potrebbe invece optare per un impianto di “ digestione anaerobica dei rifiuti” basato in un processo di degradazione anaerobica.
Ma per fare questo c’è bisogno di politica, programmazione e attenzione per l’ambiente e per le generazioni future.
Tre cose che mancano oggi in Italia e in particolare in Sicilia.