Incredibile la politica europea che si mostra sempre più incapace, prona al mondo di Abu Mazen e sempre più anti Israele.
E’ storia di questi giorni la notizia secondo cui il Consiglio degli Affari Esteri starebbe per redigere una risoluzione per la pace in Medio Oriente che si può definire fin da ora, una risoluzione anti israeliana e ovviamente, pro Abu Mazen-.
La Mogherini quindi, alto rappresentante per l’europa (e rigorosamente minuscola) , vorrebbe imporre a Israele l’accettazione di un piano dichiaratamente anti israeliano così come lo sono anche i comportamenti e gli abboccamenti europei e della Mogherini alla causa di Abu Mazen.
Per giustificare questa arroganza europea, che va in controtendenza della politica di taluni paesi arabi che stanno lentamente ma inesorabilmente cambiando idea sulla crisi medio orientale allentando non di poco i rapporti con Abu Mazen & C., l’europa ricorda che non ci sono da tempo i presupposti per colloqui diretti tra Israele e quelli che vengono definiti palestinesi a cui i benpensanti governanti europei versano fiumi di euro che per buona parte finiscono in conti svizzeri e in armamenti per Hamas.
Perché mai quindi la Mogherini, che da sempre ha dato dimostrazione di essere pro palestinese, interviene in un modo così scriteriato nel complesso panorama medio orientale di cui non sembra avere alcuna conoscenza ? Innanzi tutto arroganza e ignoranza politica, secondo, perché con il fallimento del suo “piano”, avrà un motivo in più per incolpare Israele di non volere la pace. E per una filo palestinese è certo sempre un bel risultato.
Ma è una partita che la Mogherini vuole giocare anche se questo il risultato potrebbe ritorcersi contro, perché l’altro aspetto poco discusso è che un avvicendamento arabo a Israele potrebbe far nascere problemi seri all’europa e all’Iran.
La risoluzione verrà certamente approvata ma sarà ancora una volta una risoluzione inutile come inutile, controproducente e deleterio, pensare di imporre dall’alto la soluzione.
Afghanistan, Iraq, Siria, Somalia, Egitto, Libia e i più vicini Balcani, evidentemente non hanno insegnato nulla a questa indecente classe politica italiana ed europea