giovedì, Settembre 19, 2024
HomeAmbienteRifiuti a Marsala. Malgrado il tour “notturno” tra giovedì e Venerdì, la...

Rifiuti a Marsala. Malgrado il tour “notturno” tra giovedì e Venerdì, la Giunta va sotto con la propria maggioranza

Visi tirati Venerdì mattina in Consiglio Comunale riunitosi in pratica solo con l’obiettivo dichiarato dalla Giunta Comunale, per effettuare il prelievo dall’OdG del progetto relativo al Progetto Rifiuti redatto dalla Esper di Torino.
Un piano che potrebbe non vedere la luce a causa del ritardo della giunta poiché la questione andava affrontata sin dai primi giorni dall’elezione. Un piano che necessiterebbe di una adeguato periodo di tempo la una seria ed approfondita valutazione , così come sottolineato dai consiglieri Ingrassia e Galfano, e verosimilmente almeno 18/20 per una eventuale difintiva assegnazione del bando che già di suo necessita di al meno 5/7 mesi per la pubblicazione. Si tratta infatti di un bando che prevede ben 7 anni di servizio e un importo di 110 milioni di euro. Ricorsi e contro ricorsi come al tempo dell’ATO sono da prevedere. E poi c’è da considerare la legge regionale sui rifiuti in discussione in giunta regionale che verosimilmente azzererà tutto quanto fatto da Marsala.
In aula, il Vice Sindaco Licari , o il secondo sindaco di Marsala come è stato definito dal consigliere Rosanna Genna, ostentava tranquillità ma si vedeva chiaramente che era molto teso, più o meno come era teso il sindaco che non è sembrato in grado di nascondere il suo stato d’animo, convinto probabilmente che avrebbe preso una scoppola malgrado la nottata passata a cercare di convincere i consiglieri di maggioranza a votare per il si.
Qualcuno ha riferito di non aver risposto, altri hanno confermato gli incontri , le telefonate intrecciate almeno fino a notte inoltrata, e malgrado la chiamata alle armi di Agata Meo, consigliere di  maggioranza, appena uscita fuori da un pauroso incidente e che si è presentata in aula con collarino, incerottata e dolorante.
La seduta comincia con oltre un’ora di ritardo anche perché Presidente del Consiglio e consiglieri si sono riuniti poco prima dell’inizio, in una saletta probabilmente per mettere a punto la scaletta e forse … per guardarsi in faccia nel chiuso di una stanza.
A seduta iniziata il capo gruppo PD, Antonio Vinci, che fino a prima dell’inizio appariva contrario al prelievo e fortemente critico nei confronti della giunta, del piano e della procedura,  lo chiede in nome del gruppo e poi vota a favore …
Il presidente Sturiano preso atto della richiesta passa direttamente alle dichiarazioni di voto ed da subito appare chiaro che per la giunta le cose non si sarebbeero messe bene.
L’UDC, che molti indicavano come stampella di supporto a Di Girolamo, con Giovanni Sicanori mette subito in chiaro criticità e problematiche e, confermando il voto contrario, dichiara che non c’è alcun motivo per forzare la mano considerato che alla fine anche volendo approvare il piano in una seduta, non ci sono i tempi necessari per definire l’iter del bando prima della scadenza dell’appalto con Aimeri Ambiente/Energeticambiente.Sinacori ha aggiunto che si sono tra gli altri, evidenziati dubbi sulla correttezza della procedura seguita dal Dirigente Patti circa l’assegnazione dell’incarico alla Esper. Un approfondimento di questo aspetto che potrebbe far saltare tutto se venissero riscontrate irregolarità, appare quantomeno indispensabile. …
L’opposizione è stata compatta e con approfondite analisi ha votato contro il prelievo mentre il gruppo che fa capo al presidente del consiglio e alcuni consiglieri di maggioranza, tra cui Arturo Galfano, e Michele Gandolfo si sono astenuti. Astensione che come al Senato della Repubblica, equivale a voto contrario.
Quello che è strano in tutto ciò è che nessuno si sia soffermato a sottolineare le criticità vere del malloppone da 300 pagine e soprattutto, nessuno, eccetto Arturo Galfano, si è posto il problema dei costi.
Infatti, da una semplice analisi e comparazione con i costi attuali, il piano Esper prevede costi di esercizio superiori a quelli attuali e poca chiarezza nelle modalità di conferimento dei rifiuti e degli eventuali introiti.
La riunione del consiglio è stata interessante per capire quanta coerenza c’è in taluni consiglieri di maggioranza rispetto alle dichiarazioni/considerazioni fortemente critiche e contrarie al piano del vice sindaco (sindaco in pectore Licari) fatte a “microfoni spenti”  per poi votare a favore in aula.
Tanto PD nazionale a Marsala ….
Alla fine, “solo” 13 voti favorevoli per la maggioranza, 6  astenuti e 8 contrari, e un sono sonoro  schiaffo politico alla giunta Di Girolamo che si è reso conto, forse, che non ha una vera maggioranza in consiglio.
Non vorremmo però che tutto questo possa rivelarsi un teatrino. C’è da capire quanti progetti sono stati depositati al Comune, come chiedono diversi consiglieri comunali anche di maggioranza e perché  mai non sono stati portati all’attenzione del consiglio.
Ci sarebbe infine da capire quale politico ha passato a Esper il piano Dugo così da poter presentare in consiglio comunale aperto una comparazione tra i due piani.
Questo aspetto è passato sotto tono ma appare di una gravità unica perché il Dr. Dugo ci ha confermato che il piano è stato inviato per posta certificata “solo” alla giunta e ai consiglieri, quindi (!)
Quindi, qualcuno dell’amministrazione o del consiglio comunale potrebbe aver passato il piano a Esper.
E questo pensiamo non sia un aspetto secondario.

Più popolari

ultime notizie