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Marsala. Dubbi sul rispetto delle normative ambientali per il servizio di ripristino sede stradale dopo incidenti

Il Consigliere Michele Galfano, facendo seguito ad una interrogazione con risposta scritta presentata il 7 Marzo 2013 ha chiesto al Sindaco Alberto Di Girolamo la documentazione relativa all’appalto di gestione per l’affidamento del servizio di ripristino della sede stradale dopo incidenti.
Ha chiesto inoltre di conoscere i motivi per cui l’azienda che ha partecipato alla manifestazione di interesse per il servizio non risulta svolgerlo. Ed ancora, Gandolfo chiedeva al Sindaco quali sono le ragioni per cui una azienda non autorizzata svolge tale attività, azienda che secondo quanto scrive il Consigliere, gli risulta essere Aimeri Ambiente.
Con interrogazione del 6 Aprile 2016, Gandolfo chiede al Sindaco di sapere se l’Azienda Aimeri Ambiente è munita di iscrizione ed autorizzazione per espletare tale servizio, se sono rispettate le disposizioni di legge in materia di gestione, controllo, stoccaggio e tracciabilità della filiera rifiuti prodotti per l’attività di ripristino post incidente, che prevede l’aspirazione del liquido inquinante ed in ultimo se il personale impiegato è munito di autorizzazione e professionalità atte a svolgere tale servizio (Decreto Legislativo 152 del 2/4/2006).
Gandolfo chiede inoltre di sapere se il servizio di pulitura e manutenzione della piattaforma stradale viene effettuata secondo le disposizioni del predetto decreto legislativo e nel rispetto delle norme per la tutela dell’ambiente.
In ultimo, Gandolfo ipotizza un danno erariale qualora risultasse che tutte le operazioni per il ripristino della sede stradale post incidente risultassero a carico dell’Ente Comune, poiché i costi per tali operazioni, per legge, sono a carico delle assicurazioni.
In conclusione il Consigliere , diffidando l’Amministrazione e i dirigenti preposti a fornire,entro i termini di legge, la documentazione richiesta il 7 Marzo 2016 , invita il Segretario Generale, Bernardo TRIOLO, responsabile locale anti corruzione, di verificare se nelle procedure attuate dal Dirigente Responsabile si ravvisano estremi di reato.

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