Siria. Assad riconquista Palmira … irritazione degli USA

L’esercito siriano ha ripreso il controllo dell’antica città di Palmira. L’Occidente plaude a questa riconquista ma c’è qualcuno che si è fortemente indispettito.
E’ il dipartimento di stato americano che on il suo portavoce Mark Toner ha diramato una nota alquanto acida fa sapere che gli USA non si associano alla plauso internazionale.
Secondo gli USA “sostituire la barbarie dell’ISIS con la tirannia di regime di Al-Assad, non è una buona soluzione”.
La soluzione gradita agli americani e i suoi alleati del golfo quali Qatar e Arabia Saudita, è ben diversa.
Non a caso i wahabiti sono in prima linea nel finanziare il califfato nato da una invenzione americana, da loro armato ed addestrato.
E che il califfato, è ormai accertato, è creatura degli USA tanto che la stessa Hillary Clinton non ha potuto fare a meno di ammettere che si, l’ISIS  è una creatura americana che purtroppo è sfuggita dal suo controllo.
Tutto vero, solo che in realtà il califfo non è mai sfuggito di mano dagli USA che fanno finta di fargli la guerra mentre lo riforniscono di armi e dollari sporchi e qualche personaggio che si dice legato a Dick Cheney, fa contrabbando di petrolio.
I servizi americani e l’ISIS non hanno mai interrotto la loro collaborazione  perché l’obiettivo degli USA è sempre quello di mettere un loro pupo a Damasco.
Ma tra il pupo del tipo afghano e la Siria, c’è di mezzo Putin che ha fatto subito capire che in Siria non c’è pane per i denti americani.
Michele Santoro