Si parla tanto di terrorismo nel mondo, forse più di quanto se ne dovrebbe parlare, ma di un fatto si è certi, il terrorismo palestinese di Hamas & C., non è importante. Accade in Israele, non è un problema del mondo e dell’Europa ipocrita e filo islamica.
Anche ieri notte , un ennesimo accoltellamento a Gerusalemme. Un uomo di 30 anni è stato accoltellato in un distributore di carburante a a Givat Ze’ev, a circa cinque chilometri a nord ovest di Gerusalemme.
Pronta la reazione delle forze di sicurezza che hanno catturato e arrestato il terrorista.
La vittima, che ha subito un numero imprecisato di coltellate, è stata soccorsa dalla Magen David Adom (MDA) paramedici sul posto e poi evacuato all’ospedale Shaare Zedek di Gerusalemme.
Alcune ore prima, un altro attacco con il coltello è stato sventato al checkpoint Qalandiya, tra Gerusalemme e Ramallah, dove un terrorista palestinese è stato catturato dalla sicurezza.
Lunedì scorso i terroristi palestinesi hanno pugnalato a morte il 24enne Shlomit Krigman e ferito un’altra donna a Beit Horon nella regione Binyamin.
29 vittime e quasi 300 feriti – almeno 25 in condizioni critiche – sono il risultato dell’ondata di terrorismo palestinese iniziata a metà del mese di settembre del 2015.
Tutto accade mentre l’ipocrisia del mondo occidentale ricorda la Shoah, facendo finta di non vedere che il terrorismo palestinese, ben foraggiato economicamente da ingenti donazioni europee, continua a far vittime in Israele.