Cosa insegneranno agli scolari palestinesi degli educatori (pagati dalla comunità internazionale) che inneggiano all’uccisione di innocenti?
I membri dello staff dell’UNRWA (l’agenzia Onu per i profughi palestinesi) che diffondono sui social network immagini o testi che inneggiano all’uccisione di ebrei dovrebbero essere licenziati. Lo ha affermato la ong “UN Watch”, pubblicando all’inizio di questa settimana un nuovo rapporto che documenta questo genere di attività.
Il rapporto mostra, fra l’altro, una serie di messaggi postati su Facebook da Mazen Abo Hady, che si presenta come un insegnate a Gaza stipendiato dall’agenzia delle Nazioni Unite, nei quali si può ammirare la rappresentazione grafica di un uomo con kefiah sul volto che brandisce un coltello e lacera una bandiera israeliana. Accanto a lui, l’insegnante ha postato una fotografia del rabbino Yishayahu Krishevsky, vittima di un attentato terroristico palestinese a Gerusalemme lo scorso 13 ottobre.
In un post a parte, Abo Hady diffonde il disegno di un uomo con kefiah sul volto che “suona” un coltello come se fosse un violino usando come archetto una vecchia chiave, il simbolo con cui i palestinesi indicano il cosiddetto “diritto al ritorno” in Israele dei profughi (e di tutti i loro discendenti).
Nel rapporto di “UN Watch” sono riportati anche i post di Muhammad Al Jowhary, un altro insegnante che si presenta come impiegato dall’UNRWA in Giordania. Al Jowhary ha postato l’immagine di una donna che indossa coltelli come fossero orecchini. La didascalia dice: “Nuovi ornamenti per palestinesi”.
Tutti i post citati erano ancora sulle pagine di Facebook dei due insegnanti al momento della presentazione del rapporto.
“Le temporanee sospensioni che l’UNRWA dice d’aver imposto in passato al suo personale che commette questo genere di trasgressioni chiaramente non funzionano – dice il direttore esecutivo di “UN Watch”, Hillel Neuer – Dare uno schiaffetto sulla mano significa mandare il messaggio che tutto può continuare come se niente fosse. Al contrario, chi fomenta il razzismo e l’assassinio dovrebbe essere licenziato, nel quadro di una politica di tolleranza zero sull’esempio del governo britannico, che recentemente ha bandito per sempre dalle lezioni un insegnanteche aveva postato su Facebook contenuti antisemiti”.
Copie del rapporto di “UN Watch” sono state consegnate lunedì scorso al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, al Commissario Generale dell’UNRWA Pierre Krähenbühl, alla responsabile della politica estera dell’Unione Europea Federica Mogherini e all’ambasciatore degli Stati Uniti all’Onu Samantha Power.
L’anno scorso, ricorda Neuer, i contributi finanziari congiunti di Stati Uniti e Unione Europea all’UNRWA sono stati di quasi un miliardo di dollari. “Le Nazioni Unite e i grandi finanziatori dell’UNRWA come il governo degli Stati Uniti – sottolinea Neuer – devono agire immediatamente perché vengano licenziati i dipendenti che istigano all’antisemitismo omicida alimentando la micidiale epidemia di attentati palestinesi contro ebrei israeliani che è già costata la vita a uomini, donne e bambini innocenti. Esortiamo il Segretario generale Ban Ki-moon a intervenire personalmente giacché l’UNRWA si è rivelata miseramente incapace di mantenere la promessa di porre fine a questo velenoso indottrinamento. Inoltre – conclude il direttore di “UN Watch” – chiediamo l’istituzione di una commissione d’inchiesta indipendente, che includa rappresentanti di Stati Uniti, Unione Europea, Regno Unito e di altri grandi finanziatori dell’UNRWA, affinché indaghi la cultura dell’impunità che pervade l’UNRWA verso coloro che si macchiano di razzismo e istigazione alla violenza”.
(Da: Jerusalem Post, 30.11.15)