venerdì, Settembre 20, 2024
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Emergenza pioggia a Marsala. Protezione Civile e Amministrazione Comunale: colpevole inerzia

Marsala in un mare di guai, affermazione che calza a pennello vista la quantità di acqua  che non solo per il persistere delle piogge ha inondato buona parte della città, e al di là di uno scarno comunicato del Commissario Straordinario che quantifica i danni (sic) in 4 milioni di euro, niente in realtà si muove e l’amministrazione, anche per bocca dell’ing. PATTI, capo settore servizi pubblici locali incontrato ieri pomeriggio in contrada Tafalia, non può intervenire per correggere l’irregolare deflusso delle acque dalle aree collinari perché si tratta, per lo più di  di terreni privati.
Quindi, gli scoli ostruiti per la mancata manutenzione da parte dei privati, l’inerzia dell’amministrazione che non ha verificato l’ottemperanza dell’ordinanza sindacale  da parte dei privati, l’inerzia dell’amministrazione che non è intervenuta a tenere puliti e funzionali i canali di scolo che ricadono sulle aree comunali, la sistematica deviazione dei naturali scoli (noti e catalogati dal Comune) a causa di costruzioni di case e insediamenti commerciali spesso realizzate con il famoso “silenzio assenso”, cd ancora per l’errata costruzione delle strade, specie nelle aree interne, dove,  oltre alla mancata realizzazione delle opere di primarie e secondarie urbanizzazione, pagano per la non realizzazione dei canali di scolo lungo le arterie e l’errata inclinazione delle stesse.  Un esempio per tutti la manutenzione straordinaria (ricostruzione) della strada che costeggia la Pineta Tafalia dove con molta accortezza invece di realizzare il canale di scolo lungo la strada, si è pensato bene di costruire una massicciata che impedisce il regolare deflusso delle acque piovane.
Insomma, inerzia, inosservanza delle norme di legge che regolano la costruzione delle opere di urbanizzazione (e il comune non può rifugiarsi come sempre nella mancanza di soldi in bilancio) perché dai privati quando rilascia la concessione edilizia incassa fior di quattrini per la loro realizzazione ed errori di progettazione e realizzazione delle opere pubbliche, sono il vero motivo del disastro idrogeologico che si sta manifestando in questi ultimi dieci giorni.
Da decenni si preferisce incassare e spendere per altri motivi in soldi incassati dal privato per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, e sperperare a danno della città.
PATTI pur prendendo atto del fatto che le acque possono essere opportunamente deviate verso il mare, si è rifugiato dietro una ordinanza del …. 2005 e del fatto che il Comune non può intervenire trattandosi per lo più di aree di privati.
Già, ma i poteri del Sindaco (alias Commissario Straordinario nella persona dell’avv. Giovanni Bologna) ?
E la tanto decantata Protezione Civile con le sue prerogative di emergenza ?
Questa è Marsala, città dove le istituzioni di dichiarano IMPOTENTI(??)  ………….
Abolire il Comune e la Protezione Civile a Marsala sarebbe la soluzione. Tanto l’anarchia regna sovrana in città.

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