Accade anche questo a Marsala. Dei due pini secolari “vandalizzati” da esperti tagliatori, si sono perse le tracce. Secondo il dettato dell’art 812 del Codice Civile che si riporta : Distinzione dei beni – Sono beni immobili il suolo, le sorgenti e i corsi d’acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni, anche se unite al suolo a scopo transitorio, e in genere tutto ciò che naturalmente o artificialmente è incorporato al suolo…” e quindi secondo il Regolamento dell’Amministrazione dello Stato, ogni bene immobile del Comune deve essere preso in carico e la sua alineazione deve avvenire secondo una precisa procedura.
A Marsala invece, i due alberi di Porta Nuova che sono stati tagliati sembrano spariti nel nulla senza lasciare traccia. Abbiamo voluto chiedere chiarimenti all’Assessore Adamo e al responsabile del verde pubblico a cui il dirigente del settore Patti ci ha rimandato, ed abbiamo ottenuto due versioni completamente contrastanti.
Secondo il responsabile del settore verde, gli alberi, il cui peso si aggirava sulle tre tonnellate (…di legna) sarebbero stati “trinciati” mentre per l’assessore Adamo la legna dei due alberi doveva essere depositata presso un deposito comunale dalla ditta incaricata ma se ne sarebbe persa ogni traccia.
E’ alquanto improbabile che tre tonnellate di legna vengano trinciate, ma anche se ciò fosse stato, non esiste alcuna certificazione amministrativa dei passaggi e soprattutto nessuna certificazione della ditta che avrebbe provveduto a trinciare i tronchi, e quindi non ci resta che dare credito a quanto affermato dall’assessore Adamo, e cioè che inspiegabilmente la legna sembra “svanita nel nulla”.
Le ipotesi sono molteplici ma tutte si indirizzano verso una tesi precisa: la legna a quest’ora è stata sicuramente bruciata, dove … è tutto da scoprire!
Noi aspettiamo notizie da parte dell’assessore Adamo e soprattutto sapere perchè gli alberi del Comune non sono catalogati e presi in carico come da regolamento statale.