venerdì, Settembre 20, 2024
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Marsala. Emergenza rifiuti nelle contrade. Silenzio dall’amministrazione

Amabilina Nuova Generazione di ISOLA ECOLOGICA
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Da tre giorni nelle contrade marsalesi il (dis)servizio della raccolta rifiuti non viene effettuato.
Davanti alle abitazioni giacciono rifiuti (umido, carta e plastica) e giorno dopo giorno si cominciano a ricreare con sempre maggiore frequenze discariche di rifiuti che, giova ricordare, sono sempre presenti a macchia di leopardo nella città a causa del poco senso civico di alcuni abitanti.
Amabilina Nuova Generazione di ISOLA ECOLOGICA
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Tutto ciò sta accadendo e l’amministrazione appare impotente anche per gli enormi sbagli fatti dall’Amministrazione Carini che malgrado le oltre 150 contestazioni non ha mai avviato le procedure di rescissione del contratto con ATO e quindi con Aimeri,  e in parte anche a dell’Amministrazione Adamo quando si sono evidenziati i primi problemi economici di Aimeri (al di là del servizio che non sembra coerente con il CSA), risolti con l’intervento dall’ex assessore  Antonio Provenzano all’ora responsabile dell’ATO.
Marsala paga ora a caro prezzo l’avventura Aimeri e il disservizio continuo, le violazioni al CSA centinaia di volte rappresentate da Carini come da lui stesso ripetutamente affermato, come si legge nella relazione della Commissione d’inchiesta del Consiglio Comunale, pubblicata integralmente ieri, potrebbe “essere la conseguenza del modo in cui si è addivenuti alla gara d’appalto, all’aggiudicazione e alla assegnazione del servizio Aimeri Ambiente, dagli strani intrecci societari, alle anomale clausole del contratto di servizio in rapporto al Capitolato Speciale d’Appalto e al Dando di gara che, di fatto ne hanno snaturato, a danno dell’ATO, gli obblighi contrattuali da parte della società appaltatrice, è una ipotesi che emerge forte dalla verifica dei pochi documenti che questa Commissione ha avuto modo di ottenere
Amabilina Nuova Generazione di ISOLA ECOLOGICA
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Fa pensare oggi, al quarto giorno della nuova crisi, il silenzio del Commissario Straordinario che si dice sia stato andato ieri dal Capo dell’Ufficio Territoriale del Governo (ufficio incostituzionale in Sicilia perché viola le norme statutarie).
Questo ricorrere degli amministratori locali dal Capo Ufficio dell’UTG è quasi una prassi a cui non si è sottratto neanche il Commissario Straordinario avv. Bologna, quasi che il Capo Ufficio dell’UTG  abbia la bacchetta magica per risolvere problematiche gestionali.
Cosa può fare il Capo dell’ UTG che non può e dovrebbe fare il Commissario ?
Certo, come è stato detto ieri a Canale 2 durante una trasmissione dedicata all’altro problema marsalese, lo scuolabus, il Commissario Bologna si è trovato le patate bollenti tra le mani e non ha alcuna responsabilità del pregresso.
Ma ora è a capo dell’Amministrazione e quindi è lui a dover decidere.
Ma si può amministrare una città di 83 mila abitanti, con un territorio vastissimo e piena di problemi, due volte la settimana ?
Si poteva andare a votare tranquillamente a novembre, prima finestra utile utilizzabile, ma i partiti non si sentivano pronti alla competizione e quindi hanno spinto affinché si andasse a votare l’anno prossimo.
Così facendo, con la nomina di un Commissario Straordinario, seppur di indiscussa professionalità, la politica ha preferito abbandonare Marsala ad una amministrazione part-time con tutte le complicanze che una situazione del genere può causare.

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