C’era da prevederlo. L’ idea di HUSSEIN Barak Omaba di bombardare i guerriglieri del califfato si è rivelata per quello che è, una bella pensata.
I guerriglieri di ISIS sono spariti dalle strade ed ha operato una scrupolosa ed attenta ridistribuzione delle armi ai combattenti e diminuito la sua esposizione mediatica rimanendo intatta la potenzialità militare.
Nella città di i Raqqa le armi pesanti sono praticamente state occultate e gli aerei franco-americani ora potranno solo bombardare piccoli veicoli occasionalmente esposti .
Sempre a Raqqa, il gruppo ha evacuato gli edifici che stava usando come uffici, ridistribuito l’armamento pesante e starebbe attuando una strategia del movimento, ovvero del mordi e fuggi.
I vertici dell’organizzazione si incontrano raramente e sono diminuiti i contatti internet e le comunicazioni e secondo quanto filtra dal territorio, “lo Stato islamico sta realizzando una strategia difensiva con accorte tattiche di difesa decentrando l’armamento pesante”.
Insomma, se HUSSEIn pensava di giocare come fa il gatto con il topo, si è sbagliato di grosso. Forse non ricorda o non gli hanno riferito che i guerriglieri sono stati addestrati dagli americani …
Se veramente vuole combattere l’ISIS, il premio Nobel alle intenzioni di pace, HUSSEIN Barack Obama, deve decidere di mandare sul terreno i marines.
Soluzioni diverse non ce ne sono.