E’ innegabile, Sgarbi è un personaggio e fa comunque notizia. Da oltre un decennio alla ribalta della cronaca italiana, è da sempre davanti ai riflettori. Giornali, televisioni, radio e salotti buoni se lo sono conteso e continuano a contenderselo. Fa audience e quindi vai con Sgarbi.
Ora come sindaco della cittadina di Salemi per volontà di un certo Giammarinaro, tra le prime e più importanti dichiarazioni che si ricordano, oltre alla “provocazione” delle case a 1 euro, è che “la mafia non esiste” e che “l’eolico deturpa il paesaggio siciliano”.
Certo è curioso che i siciliani abbiano dovuto apprendere che la mafia non esiste da un ferrarese che di Sicilia, uomo d’arte e di cultura, non sembra sapere nulla.
L’arrivo di Sgarbi come amministratore in Sicilia è la conferma che la politica siciliana è arrivata alla frutta e come nel 1860, con la collusione con il nizzardo Garabaldi, si consegna ad un uomo del nord Italia per nascondere le proprie inefficenze ed incapacità.
E’ stato scelto Sgarbi come uomo immagine e come uomo immagine Sgarbi sembra si comporti, specie in questo ultimo periodo che si vede in giro per televisioni e città per pubblicizzare il suo ultimo libro.
Tutti pazzi per Sgarbi , eppure nel suo curriculum non riusciamo ad ascrivere alcun risultato politico degno di questo nome e, anche da quando è sindaco a Salemi, al di là delle luci per le grandi provocazioni e i nomi della sua giunta, non si registra alcun concreto risultato amministrativo per la città. La luna di miele con i cittadini di Salemi sembra già terminata perché in ultima analisi i problemi del territorio sono rimasti e non si intravede alcun progetto amministrativo di svolta.
Un antico proverbio siciliano dice: “non è ‘mpurtanti chiddu ca si cunta, ‘mpurtanti è chiddu ca cunta”, e sinora Sgarbi sembra aver “cuntato” tanto, ma fatti concreti, cioè quello che “cunta”, non si vede e non lo vedono i cittadini di Salemi.
Se un politico siciliano, ancorchè insipiente, avesse assegnato una delega al Nulla, la Magistratura avrebbe aperto un’inchiesta per verificare come vengono spesi i soldi pubblici, e la casta avrebbe subito protestato per l’offesa al comune senso del pudore.
La gente di Salemi paga uno stipendio ad una persona che è balzata agli onori della cronaca per aver colorato l’acqua della Fontana di Trevi a Roma, … assessore del nulla, e tutti zitti.
Una giunta “continentale” , oltre a lui ferrarese si contano un novarese e tre romani, e composta da persone venute in Sicilia con grandi ideali e per trasformare Salemi in una città del futuro.
Tutti pazzi per Sgarbi, grande provocatore e trascinatore ma che ancora deve dimostrare sul campo “siciliano” di cosa è capace.
Crescerà … politicamente?