venerdì, Settembre 20, 2024
HomeAmbienteConcessioni demaniali in Sicilia. Non ci convince la proroga decisa dall’Ass. Sgarlata

Concessioni demaniali in Sicilia. Non ci convince la proroga decisa dall’Ass. Sgarlata

L ‘Assessore al Territorio e Ambiente Mariarita Sgarlata ha firmato il decreto di proroga del termine di scadenza delle concessioni demaniali fino al 31 dicembre 2020, in applicazione e uniformità a quanto stabilito in ambito nazionale.
Secondo quanto afferma l’assessore, la Regione si è adeguata alle norme nazionali e quindi  “Ferme restando le procedure di verifica, si è deciso di modificare quanto stabilito dal D.A. 138/GAB/2013 in merito alla scadenza delle concessioni, il cui termine ultimo individuato era fissato al 31 dicembre 2015. La vigente disciplina statale in materia, infatti, ha ormai definitivamente disposto la proroga di tutte le concessioni demaniali marittime, in scadenza, sino al 31 dicembre 2020, nelle more del procedimento di revisione del quadro normativo in materia di rilascio delle concessioni di beni demaniali marittimi”.
La durata del rapporto concessorio fino al 2015, come ancora previsto dal D.A. 138/GAB/2013 – continua Sgarlata – , appariva insufficiente, per due ordini di ragioni: sia per quegli operatori che avessero provato ad accedere a contributi di provenienza comunitaria, che sarebbero stati evidentemente negati con una scadenza della concessione così ravvicinata nel tempo; sia, a maggior ragione, per quegli operatori che hanno già avuto accesso a contributi di provenienza comunitaria e rischierebbero, proprio per questo motivo, di doverli persino restituire.
Secondo l’assessore, “E’ arrivato il momento che la Regione Siciliana si adegui alla normativa statale”.
E’ strano;  si sente sempre ripetere che la Regione Siciliana ha una sua specificità e quindi deve decidere con una norma di legge regionale se adeguarsi e come ad una norma nazionale.
Questa volta basta un decreto assessoriale per riconoscere la validità della norma nazionale in Sicilia per garantire i concessionari di aree demaniali.
Alle esigenze e agli interessi della collettività sembra non pensarci nessuno.
Non ci convincono le giustificazioni dell’assessore anche perché non capiamo con quale metro ha stabilito che due anni non sono sufficiente alla Regione per intervenire con legge ordinaria.

Più popolari

ultime notizie