venerdì, Settembre 20, 2024
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Aeroporto Birgi. Il Comando del 37° Stormo attua procedure per ridurre l’inquinamento acustico su Marsala

Eurofighter  37° Stormo
Eurofighter 37° Stormo

Nel corso di un incontro con il Comandante del 37° Stormo di Base a Birgi, Col. Lorenzo De Stefano, il capo Ufficio Operazioni e personale responsabile del Controllo dello Spazio Aereo, si è discusso del problema dell’inquinamento acustico causato dagli aerei militari di stanza a Birgi e di quelli che talvolta operano dalla base del 37° Stormo.

L’incontro, disposto dal Comandante De Stefano, è stato organizzato dopo che l’osservatorio Sicilia aveva rappresentato alcune lamentele di cittadini marsalesi dei forti rumori provocati da passaggi di aerei militari su zone abitate.

Col. L. De Stefano Cte 37° Stormo
Col. L. De Stefano Cte 37° Stormo

L’incontro ha confermato che il problema dell’inquinamento acustico provocato dagli aerei militari, a Marsala avvertito in particolar modo sull’ospedale Paolo Borsellino e l’area densamente abitata delle Contrade Addolorata/Tabaccaro/Fontanelle, è molto sentito dall’Aeronautica Militare che nei limiti delle procedure imposte è da sempre attenta alle necessità del territorio e a mettere in atto procedure per ridurne l’impatto, è stato valutato in tutti i suoi aspetti.

Il Comandante De Stefano e gli ufficiali dello staff presenti, hanno trovato alcune soluzioni per poter diminuire gli effetti del sorvolo degli aerei e da alcune manovre da questi effettuate, peraltro sempre effettuate entro i limiti di sicurezza del volo e nel rispetto delle quote di sorvolo prescritte.

In particolare, il problema si avvertiva nei sorvoli sull’area Ospedale e Addolorata/Stagnone, a seguito delle virate dei velivoli necessarie per un corretto l’allineamento alla pista nelle fasi di avvicinamento VFR, ovvero volo a vista , ovvero senza l’ausilio di strumentazioni di radioassistenze.

“Tra le azioni che il Comando del 37° Stormo attuerà da subito, l’interdizione dalle 13 alle 15 delle attività addestrative militari che comportino ripetuti circuiti sulle aree urbane, limitando di fatto l’attività ai soli decolli e atterraggi diretti.”

Nel contempo, sia per gli aerei da combattimento che per gli aerei da trasporto, saranno alzate le quote di sorvolo e allungato di circa mezzo miglio a sud dell’ospedale, l’angolo di virata per l’allineamento alla pista di Birgi che l’attuale circuito prevede proprio sulla verticale del nosocomio marsalese.

Tutto ciò dovrebbe ridurre sensibilmente l’inquinamento acustico che specie in alcune giornate estive con aria tersa, raggiungono livelli di db di molto superiori ai limiti di legge.

La pronta disponibilità del Comando  del 37° Stormo ad intervenire, conferma, ove mai ce ne fosse bisogno, che l’Aeronautica Militare quando è possibile e nei limiti imposti dalle esigenze addestrative ed operative, interviene sempre e con tempestività, per migliorare la convivenza tra militari e civili.

Michele Santoro

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