venerdì, Settembre 20, 2024
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Eolie. Meduse: un falso problema

(Stefano Piraino (Università del Salento)) – Non abbiamo motivo di ritenere che quest’anno le acque delle Eolie saranno infestate da meduse più di quanto non lo siano state negli anni passati. Anche con l’aiuto di cittadini, subacquei e pescatori, il progetto europeo MED-JELLYRISK di cui sono coordinatore sta registrando e studiando in tutto il bacino occidentale del Mediterraneo fenomeni come quello riportato nel video diffuso dai media. La comprensione delle modalità con cui si realizzano questi eventi di proliferazione possono permettere di comprenderne la periodicità e l’importanza. Il video documenta un massivo evento di riproduzione ma tali fenomeni sono nella normalità per le popolazioni di specie marine soggette ad altissimi tassi di mortalità. L’eccezionalità del video consiste nel fatto che grazie ai programmi di monitoraggio ed al contributo dei cittadini questi fenomeni sono finalmente alla luce e possono essere portati all’attenzione ed allo studio dei ricercatori. Questo può permettere di interpretare correttamente i meccanismi biologici alla base della riproduzione di questi organismi e possibilmente di mettere in atto meccanismi di prevenzione (attraverso l’informazione del grande pubblico, anche attraverso App per telefonini) e di mitigazione (ad esempio, anche attraverso l’installazione di reti antimeduse per la creazione di aree di balneazione protetta). Allo stato attuale, la medusa Pelagia noctiluca rimane, come in passato, la specie di medusa più abbondante nel Mediterraneo occidentale, dallo Spagna alla Liguria al Canale di Sicilia. Ma ce ne sono molte altre che non sono urticanti per l’uomo. Chi conosce il mare sa che questi organismi possono occasionalmente essere più numerosi in alcune zone rispetto ad altre, ma con un minimo di informazione (per riconoscere le specie urticanti da quelle non urticanti) e di precauzioni iniziali (entrare in acqua con un paio di occhialini da nuoto o con una maschera per verificare l’assenza di meduse) anche quest’anno i turisti potranno godere di splendide vacanze in tutto il Tirreno, dalle Sicilia alla Liguria. Le Eolie restano uno dei paradisi balneari del Mediterraneo. Ho più volte messo in guardia i media, per evitare di creare un ingiustificato allarmismo che può facilmente determinare gravi penalizzazioni ad un settore turistico già in affanno per la critica contingenza economica in cui versa il Paese.
Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti, sotto troverete i miei contatti e invito tutti a visitare il nostro sito di progetto (www.jellyrisk.eu) e il gruppo MED-Jellyrisk.

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