E si, non ci credevamo ma la lettera pubblicata sul sito della sede della Massoneria italiana a Palazzo Giustiniani non lascia dubbi, a meno di una nota della presidenza della repubblica che smentisca il documento. Il Presidente della Repubblica Napolitano ha sentito la necessità di far sentire la sua voce di apprezzamento (per leggere in originale cliccare il link), al Grande Oriente d’Italia per aver organizzato il convegno nel 60° anniversario della promulgazione della Costituzione.E’ la generica affermazione “il convegno nel 60°” che lascia preoccupati almeno in Sicilia dove la massoneria ufficiale è di molto inferiore a quella “segreta” e che, collusa con mafia e politica, gestisce il potere nella’Isola.
Fa tremare i polsi la dichiarazione del PM de Magistris, che accusa politici e massoni di aver fermato le sue inchieste e spinto per il suo trasferimento in altra sede, e riportata da Repubblica (http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/de-magistris/massoni-politici/massoni-politici.html) “… Le inchieste “Why Not”, “Poseidone” e “Toghe Lucane”, dovevano essere fermate ad ogni costo. I personaggi a vario titolo coinvolti, erano “eccellenti” e “potenti”. C’erano politici, massoni, magistrati, imprenditori in odor di mafia e tanto altro. E su tutto questo ci fu anche il “silenzio” del presidente della Repubblica Napolitano, “nonostante avessi pubblicamente auspicato un suo intervento“.
Non sappiamo come stanno le cose però registriamo il silenzio a queste dichiarazioni che da sole dovrebbero suggerire a molti politici le dimissioni; pensiamo e lo diciamo con chiarezza, che la lettera di congratulazioni di Napolitano alla massoneria italiana appare quantomeno inopportuna perché scritta in un momento della vita sociale del paese molto inquieto e pone pesanti interrogativi.
Non ci resta che ridere, almeno questo, con la macchietta di Guzzanti che vi proponiamo: