venerdì, Settembre 20, 2024
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Marsala. Rifiuti. Il Sindaco: tolleranza zero … ma la città non sente

Dall’avvento di Giulia Adamo al Comune di Marsala  la questione dei rifiuti è oggetto di continui interventi per cercare di migliorare l’efficienza del servizio.

Passi avanti rispetto al passato non è che ce ne siano stati molti anche se bisogna dire che l’aver finalmente tolto gli indecenti cassonetti multicolori lungo i marcipiedi,  spesso puzzolenti e traboccanti di tutto e di più è stata una piccola grande vittoria.

Piccola grande vittoria perché Marsala era è rimane una città sporca. I motivi sono due. Uno è senza dubbio il fatto che il servizio non garantisce effettivamente una raccolta efficace in tutta la città. La parte che più soffre è l’entroterra.

A ciò va aggiunto che i marsalesi in genere non sembrano cittadini rispettosi delle aree pubbliche e quindi abbandonano, anche in aree dove il servizio funziona, anche se non efficacemente, rifiuti di ogni genere in discariche abusive “ormai storiche” , incuranti del danno ambientale e ovviamente senza curarsi dei gravi problemi di igiene pubblica che tali rifiuti possono arrecare alla cittadinanza.

Cosa fare quindi per rendere un servizio efficiente ed indurre i marsalesi al rispetto del pubblico ?

Innanzi tutto, come abbiamo scritto molte volte, ci vuole l’organizzazione di un servizio “visivamente” efficiente e poi, prendendo atto che la sensibilità dei marsalesi è molto bassa, bisognerebbe pensare ad incentivi per la raccolta differenziata.

I modi ci sono e da quanto ci risulta sarebbe anche coerenti con il CSA sottoscritto tra Amministrazione e ATO. Basta applicarlo con l’aggiunta di quegli accorgimenti per far diventare la raccolta differenziata interessante per i cittadini.

Ma non sembra che da questo punto di vista l’ATO pensi di intervenire. Ed allora ? Allora leggeremo sempre i soliti comunicati circa gli sforzi, senza risultati apprezzabili,  dell’Amministrazione per tenere pulita la città, di cambiamenti della metodologia del servizio, ed altro.

La città rimarrà sporca per  “alta” decisione di quella parte incivile dei cittadini e per la mancanza di una organizzazione del servizio tale da “incentivare” la differenziata, ed educare i cittadini.

Non saranno le poche contravvenzioni che faranno cambiare la città.

Se poi a questo ci si aggiunge, come nel caso del comunicato del 12 Agosto, con il quale l’Amministrazione comunica che “ … per Ferragosto l’Aimeri, su specifica direttiva del Sindaco e del Presidente dell’Ato Antonio Provenzano, non effettuerà la raccolta porta a porta nei due versanti cittadini ma provvederà a rafforzare l’azione di raccolta delle Isole ecologiche. Al tempo stesso rimarrà invece invariata la raccolta dell’immondizia nel centro urbano”,  allora la domanda che sorge spontanea è: ma l’Amministrazione e l’ATO non sanno che il giorno a Ferragosto non c’è alcun servizio programmato nel calendario inviato ai cittadini e da loro “approvato” …. ?

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