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Marsala. Abusivismo edilizio. Incredibile ma vero … nei ricorsi al TAR il Comune non si oppone … da trenta anni

E già, il Comune di Marsala, per quanto riguarda la delicatissima questione dell’abusivismo edilizio, e secondo quanto risulta, non si è mai opposto in questi ultimi trenta anni ai ricorsi al TAR presentati da chi ha commesso abusi edilizi, anche quelli lungo la fascia costiera deturpata da mostri che impediscono l’uso del bene pubblico ai cittadini. 
 E secondo quanto ci riferisce il funzionario del settore, succederà anche ora che la famiglia dell’assessore Montalto a cui, seguito accertamenti è stata dichiarata nulla la concessione in sanatoria ottenuta per la villa sul lungomare sud, ha presentato, in data 7 dicembre 2012, ricorso al TAR avverso il provvedimento. 
«Non ho commesso alcun illecito né penale né civile anche perché quando sono diventata comproprietaria di quella casa, di cui mia madre ha l’usufrutto, avevo appena 10 anni. Ho ricevuto l’immobile come comproprietaria nel 1985 con atto notarile attestante l’avvenuta sanatoria. Per 36 anni il silenzio più assoluto, poi lo scorso anno un avviso di accertamento da parte dell’ufficio Territorio e Ambiente e da allora più nessuna notizia. Nel caso venisse accertato l’abusivismo, accetterò l’iter previsto dalla legge come qualsiasi altro cittadino“. (gds 6/10/2012).
Evidentemente gli attuali usufruttuari della villa di dui lei è comproprietaria non accettano l’iter previsto dalla legge, hanno presentato il ricorso al TAR.
Se lo avesse presentato lei il ricorso, si sarebbe creato un problema politico perchè una norma stabilisce che chi ha contenziosi con l’Amministrazione non può ricoprire cariche al suo interno…
Anche per questo clamoroso caso che interessa la proprietà di un politico in carica, il Comune non presenterà opposizione e non tutelerà i propri atti amministrativi.

La questione dell’abusivismo edilizio a Marsala è complessa e ben lungi dall’essere affrontata con la dovuta determinazione.

A Marsala l’abusivismo sfrenato interessa tutti i ceti sociali e molti sono i personaggi noti che hanno commesso abusi, alcuni dei quali sanati, come sta lentamente emergendo, con la presentazione di dichiarazioni mendaci.

E mentre emergono strane situazioni del passato che hanno permesso il permanere di una generale violazione delle norme da parte di tutti i ceti sociali, si scopre ora che il Comune di Marsala non ha mai tutelato il bene pubblico e i suoi stessi atti amministrativi.

Da oltre trenta anni secondo informazioni assunte stamani, il Comune subisce i ricorsi senza proporre opposizione, senza cioè, tutelare gli atti emessi dall’Amministrazione.

Una situazione assurda che appare come un invito all’abusivismo anche se ci viene riferito che il TAR spesso emette sentenze contrarie alle richieste dei ricorrenti.

2011
2011

Tutto ciò emerge perché dopo le nostra inchieste sull’abusivismo costiero è stato individuato un clamoroso caso che coinvolge un politico locale ora assessore al Comune di Marsala, ovvero, l’assessore Patrizia Montalto a cui è stata dichiarata la nullità della concessione in sanatoria per la villa a mare sul litorale sud di Marsala, costruita dalla nonna dopo l’entrata in vigore della legge 78/76 che prevede l’inedificabilità assoluta entro la fascia dei 150 metri dalla battigia.

Area "libera" 1978
Area "libera" 1978

La nullità della concessione, o decadenza del beneficio è stata adottata perché si è scoperto, mediante le aerofotogrammetrie fatte effettuare lungo tutta la costa siciliana dalla Regione Siciliana nel 1978, che contrariamente a quanto dichiarato dall’interessata (la nonna dell’assessore), nessun edificio era esistente nell’area dove insiste la villa prima del 1978 e quindi non poteva essere esistente neanche nel 1975 come dichiarato.

 

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