sabato, Settembre 21, 2024
HomeAmbienteMarsala. i rifiuti, Aimeri e il "percolato" che nessuno vede

Marsala. i rifiuti, Aimeri e il "percolato" che nessuno vede

A Marsala Aimeri Ambiente gestisce il (dis)servizio raccolta rifiuti che dovrebbe essere “differenziata” e porta a porta, che appare solo “differente” dal servizio in house, e che il porta a porta si è rivelato un bluff gigantesco considerato che i più di mille cassonetti, esistenti pre-Aimeri, sono stati sostituiti da un numero imprecisato di bidoni, orientativamente un numero triplo dei cassonetti precedenti, multicolori e che fanno bella vista lungo sui marciapiedi della città e/o accatasati lungo le strade.

Maleodoranti, stracolmi di tutto e di più, questi bidoni, danno l’immagine di una città sporca e mal gestista, malgrado l’amministrazione (i cittadini)  sborsi oltre 1,3 milioni di euro al mese.

A questi bidoni, con una ingegnosa trovata concordata tra Aimeri, ATO e Comune, si sono aggiunti cassonetti del vecchio tipo, sparsi per il territorio che dovrebbe essere utilizzati per l’indifferenziato. In realtà, come per i bidoni, al loro interno viene conferito di tutto, e quello che non entra nel cassonetto, viene tranquillamente abbandonato accanto ad esso.

Aimeri risparmia in personale e costi, riduce il servizio di almeno due giorni (sabato) al mese, e se a questo si aggiunge che da sempre Aimeri Ambiente non ha mai attuato il servizio di spazzamento e decespugliazione di marciapiedi e strade lungo tutto il perimetro del comune, come prescrive il CSA, limitandosi a svolgere tale servizio al centro storico, ecco che Marsala, la città dei rifiuti, è bella e pronta per i turisti.

A nulla sono valsi le oltre cento contestazioni che il sindaco Carini ha inviato. La situazione è rimasta sempre la stessa ed a questo si aggiunge ora un’altro problema … il percolato.

Ovvero, il micidiale composto che è prodotto dai rifiuti e che viene sversato dai mezzi di Aimeri Ambiente nell’area comunale artigianale utilizzata, sembra senza alcuna autorizzazione, come punto di carico e scarico dei rifiuti.

Nel 2010, l’ex Consigliere Comunale Patrick Basile, inviò al Sindaco una interrogazione scritta che non ha mai avuto risposta. Nell’interrogazione Basile denunciava che ” l’Aimeri Ambiente utilizza in modo non appropriato il suolo pubblico come centro di trasferenza dei rifiuti solidi urbani. Ovvero, trasferire il conferito dei rifiuti solidi urbani dall’autoveicolo di piccola portata, comunemente chiamato gasolone, al veicolo di maggior portata l’autocompattatore. Non passa inosservato il fatto che alcuni parcheggi, anche del centro città, vengono usati per tali scopi causando con il percolato un evidente imbrattamento del suolo pubblico e un rilascio di odori nauseabondi. Quanto detto si verifica sul parcheggio pubblico che insiste sulla zona denominata Salato e precisamente nel punto di distribuzione dell’acqua potabile messa a disposizione per i camperisti. Altre zone dove si verifica la suddetta trasferenza sono il parcheggio della zona artigianale di contrada Amabilina e  l’ingresso del parco della Salinella, personalmente verificate. In quest’ultima zona a peggiorare la condizione è il fatto che il suolo dove si verifica la trasferenza non è asfaltato e quindi non può essere bonificato spazzandolo con le autoscope. Specifico inoltre che le suddette zone non vengono mai bonificate a fine operazione di trasferenza, rimanendo imbrattate e lerce per giorni e giorni“.

Basile conclude la sua interrogazione chiedendo “al comando dei vigili urbani di intraprendere i giusti provvedimenti per legge nei confronti dell’Aimeri Ambiente e si interroga l’amministrazione se e quali provvedimenti vuole intraprendere per eliminare il disaggio fino ad oggi creato ai cittadini per la scelta imposta della modalità di raccolta dei rifiuti solidi urbani da parte dell’ATO TP1 e quali provvedimenti in merito all’uso del suolo pubblico per le trasferente da parte dell’Aimeri Ambiente“.

Questa situazione va avanti da anni e l’amministrazione Comunale che non è mai riuscita ad imporre alla Società Aimeri Ambiente di rispettare il CSA, sembra essere anche colpevolmente incapace di impedire che il percolato sia rilasciato nelle aree indicate da Basile, e documentate dal video che siamo riusciti ad ottenere,  con il grave probema dell’inquinamento delle falde acquifere.  

A questo punto anche il Sindaco neo eletto, Giulia Adamo, è messo a conoscenza di fatti gravi, quali il percolato, con grave rischio di inquinamento ambientale, e l’uso di aree comunali per servizi non autorizzati e utilizzo di strutture pubbliche (vedi area annessa all’autoparco Comunale),  sembra, senza alcun corrispettivo economico (canone di affitto) per l’amministrazione comunale.

Insomma, una situazione paradossale. Singor Sindaco, cosa pensa di fare ? 

Quel percolato che si nota nel video nessuna istituzione pubblica preposta alla salute pubblica l’ha mai visto ?  

 

 

Più popolari

ultime notizie