Secondo quanto affermato dall’avvocatura del Comune di Milano Vittorio Sgarbi non può reclamare la “poltrona” di assessore al Comune per effetto delle dimissioni presentate il 30 luglio scorso al Sindaco Moratti. Per l’Avvocatura, infatti, a mente dell’articolo 39, II comma, dello Statuto del Comune di Milano le dimissioni dei singoli assessori sono presentate al Sindaco e hanno effetto immediato.
Sgarbi aveva motivato le sue dimissioni nella certezza di non poter ritrovare il rapporto di fiducia con il Sindaco e con alcuni membri della Giunta e scelto Salemi anche nella prospettiva di un ritorno a Milano ma da eletto e non a seguito di sentenza del TAR:
D’altra parte vi è da considerare che la carica di Assessore al Comune di Milano avrebbe comportato l’ineleggibilita’ a Sindaco del Comune di Salemi, e la carica di Sindaco l’incompatibilita’ con quella di Assessore.
Fine della storia quindi e buon lavoro a Salemi.